Fascicolo Sanitario Elettronico, Gibertoni (M5S): “Stop alla burocrazia, più sportelli e interoperatività”

Più sportelli dedicati all’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico ma soprattutto il superamento del sistema ‘de visu’ per il rilascio delle credenziali che ne hanno limitato in questi anni l’utilizzo da parte dei cittadini. Sono queste le novità più importanti contenute in una risoluzione presentata da Giulia Gibertoni e approvata da parte dell’Assemblea Legislativa. Fino ad oggi in Emilia-Romagna il Fascicolo Sanitario Elettronico è stato attivato da più donne che uomini (137.894 contro 123.221), mentre la fascia d’età più interessata è stata quella dei 30-44enni (63.106 fascicoli attivati), Bologna fa da capofila con il maggior numero di fascicoli attivati (80.203), seguita dalla Romagna (46.430), Modena (30.952) e Ferrara (30.086).

“Numeri che potevano essere più importanti se si fosse deciso di rimuovere alcuni ostacoli che rendono complicata la sua attivazione – spiega Giulia Gibertoni – Il più importante è quello legato al riconoscimento de visu e prevede che un operatore abilitato incontri l’utente di persona, verificandone i dati identificativi con quelli riportati su un documento di identità in corso di validità. Un sistema che stride con proprio con il principio che ha regolato l’adozione del FSE di rendere più immediate le comunicazioni e le informazioni sanitarie dei cittadini. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che quest’ostacolo venga superato e che si pensi ad attivare dei percorsi di integrazione con altri sistemi di autenticazione, quali FEDERA, il sistema che permette di accedere con un’unica username e password ai servizi online federati, erogati dagli enti della regione Emilia-Romagna, o con altri sistemi quali ad esempio SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Tutti sistemi  – conclude Giulia Gibertoni – costituiti da credenziali che già vengono rilasciate de visu all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online, quindi anche al FSE”.