“Bonaccini fermi il piano criminale che prevede l’abbattimento dei lupi e che rischia di far scomparire una delle specie animale più protette al mondo”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni contenuta in una interrogazione rivolta alla Giunta alla vigilia della Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe dare il via libera al “Piano di Conservazione del lupo”. All’interno di questo documento, infatti, è prevista la cosiddetta “azione 22” che prevede un abbattimento controllato di un numero di lupi fino al 5%.
“Con questo atto scellerato, oltre a sconfessare 46 anni di politiche virtuose incentrate sulla protezione assoluta dei lupi e che hanno permesso un loro ripopolamento in alcune zone d’Italia, rischiamo anche di cancellare con un colpo di spugno quanto fino ad oggi fatto dall’Emilia-Romagna – spiega Giulia Gibertoni – Appena tre anni fa la Regione approvò e si dotò di un Piano di intervento per la realizzazione di un progetto di prevenzione degli attacchi da lupo che di certo non prevedeva l’utilizzo delle doppiette. Per questo troviamo assolutamente paradossale che si prenda anche solo in considerazione l’ipotesi di passare all’abbattimento di questi animali”.
Per questo nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Giunta di far sentire la propria voce all’interno della Conferenza Stato-Regioni che il prossimo 2 febbraio dovrebbe proprio dare il via libera a questo progetto. “Bonaccini non si renda complice di questa mattanza che, non solo rischia di creare un danno incalcolabile ad una specie tutelata, ma che cancella anche quanto fatto dalla sua stessa Regione su questo tema. Il ricorso all’abbattimento – conclude giulia Gibertoni – non può e non deve essere la strada da percorrere per risolvere tutte quelle problematiche legate alla natura di questi animali. Prima è necessario capire a fondo la problematica da affrontare, cominciando magari dall’elaborazione di un nuovo censimento degli esemplari che in Emilia-Romagna è fermo al 2012”.