Il potere della ‘ndrangheta non è finito con il processo Aemilia. Bertani (M5S): “Fratelli d’Italia prenda le distanze da Caruso”

“Se qualcuno pensava che dopo il processo Aemilia fosse tornato tutto a posto, l’operazione di questa mattina della Dda di Bologna e l’arresto del presidente del Consiglio comunale di Piacenza sono la dimostrazione che sradicare chi ha messo solide radici nel tessuto economico e politico della nostra regione non è operazione immediata, né semplice. Servono gli sforzi e l’attenzione di tutti, non certo atteggiamenti anestetizzanti così come ha fatto per anni chi governa l’Emilia-Romagna, prima negando e poi minimizzando i tanti episodi che si sono verificati, a Reggio come a Bologna e Modena. Per questo alla luce di questi eventi è ancor di più incomprensibile l’opposizione che il Pd ha fatto in tutti questi anni alla nostra proposta di nominare una commissione regionale d’inchiesta sulle mafie”.

È questo il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all’operazione contro la ‘ndrangheta in Emilia-Romagna che da questa mattina all’alba sta impegnando più di 300 agenti di tutti gli uffici investigativi della regione. “Quello descritto dagli investigatori è un sistema purtroppo del tutto simile a quello delle altre inchieste che si sono svolte negli ultimi anni, segnale quest’ultimo che evidentemente il sistema criminale ha inquinato profondamente la vita economica e democratica della nostra regione – aggiunge Andrea Bertani – La politica adesso deve avere il coraggio di rimettere la questione morale al centro della propria agenda senza aspettare l’azione della magistratura. Su questo si gioca buona parte del futuro, non solo dell’Emilia-Romagna ma dell’intero Paese. Sono questi i comportamenti da combattere se vogliamo preservare la buona politica e per questo ci aspettiamo che Fratelli d’Italia prenda immediatamente le distanze dall’attuale presidente del Consiglio comunale di Piacenza arrestato questa mattina con un’accusa molto pesante per chi ha il dovere di rappresentare le istituzioni. Prenda esempio dal MoVimento 5 Stelle che, per molto meno, non ha dubbi nell’allontanare chi sbaglia” conclude il capogruppo regionale M5S.