L’Emilia-Romagna segua l’esempio del Governo: servono nuove risorse per lo sviluppo delle ferrovie regionali dopo l’emergenza Coronavirus

“Così come il Governo ha stanziato importanti risorse per sostenere e rilanciare il settore ferroviario nazionale dopo l’emergenza Covid-19, allo stesso modo la Regione deve fare la propria parte per quello regionale. Solo così la ripartenza dopo la fine del lockdown potrà essere un’occasione per il rilancio dei servizi a favore dei pendolari emiliano-romagnoli e un passo in avanti verso quella che deve essere una mobilità sempre più sostenibile”.

È la richiesta avanzata da Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di un’interrogazione indirizzata alla Giunta regionale. “Il Decreto Rilancio prevede di intervenire per fronteggiare i danni derivanti dalla contrazione del traffico ferroviario a causa dell’emergenza Coronavirus, stabilendo di riconoscere al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale un indennizzo, pari a 115 milioni di euro, per compensare i minori introiti nei mesi di marzo e aprile – spiega Silvia Piccinini – Crediamo che una misura del tutto simile debba essere adottata anche dalla Regione Emilia-Romagna nei confronti di FER che gestisce in modo diretto le nostre linee regionali. Come abbiamo più volte evidenziato, solo attraverso investimenti reali sia a livello infrastrutturale che per quel che riguarda il materiale rotabile si può assicurare un miglioramento del servizio ferroviario per i cittadini e il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo. Quindi la Regione non perda altro tempo e – conclude Silvia Piccinini – individui al più presto le risorse necessarie per permettere anche alle ferrovie regionali di rilanciarsi dopo l’emergenza Covid-19”.