“La Regione verifichi attentamente le procedure che hanno portato alla realizzazione della sede di Luzzara del distaccamento dei vigili del fuoco, a cominciare dall’opportunità della sua previsione proprio in quella posizione nonostante nel raggio di 30 km ci siano già tre caserme attive, facendo luce anche sul bando che ha affidato i lavori all’associazione ‘Paese Pronto’ e da questa, stando a quanto riportato sulla stampa, a un’impresa associata ai volontari legati allo stesso distaccamento”.
Finisce in Regione il caso della nuova sede dei vigili del fuoco volontari a Luzzara: Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, presenterà un’interrogazione per fare luce su alcuni punti critici del progetto sui quali nei giorni scorsi anche i sindacati di categoria avevano sollevato qualche perplessità. “Pur ribadendo lo straordinario e prezioso lavoro svolto in questi anni dai volontari che operano sulle sponde del Po, crediamo che sul caso Luzzara sia necessario un approfondimento specifico – spiega Silvia Piccinini- La Regione ha previsto di finanziare la realizzazione di questa nuova sede con un investimento complessivo di 220mila euro affidati direttamente al Comune. Fondi pubblici per i quali è necessaria la massima trasparenza, sia sulla destinazione finale che sui meccanismi di assegnazione”.
“Quello che vorremmo sapere è se sia stata fatta una valutazione sulla scelta di realizzare questa nuova struttura in una zona dove erano già presenti tre sedi operative dei vigili del fuoco – aggiunge Davide Zanichelli, portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati – Scelta che almeno in apparenza può aver penalizzato altri territori, primi tra tutti quelli della montagna, sicuramente non meno fragile della pianura, ma caratterizzata da una minor densità di presidi”.
“Inoltre, anche sull’affidamento dei lavori crediamo ci debba essere un approfondimento specifico viste che le polemiche l’hanno riguardato. Anche se, come ha già sottolineato il Comune, l’assegnazione all’impresa è avvenuta tramite un regolare bando, non può passare di certo inosservato il fatto che questa impresa fosse legata a volontari dello stesso distaccamento. Un particolare che, se fosse confermato, a nostro avviso, deve spingere la Regione a chiedere maggiori informazioni sulle procedure che il Comune ha messo in campo per l’assegnazione di questi lavori” conclude la capogruppo regionale M5S Silvia Piccinini.