Mobilità, Piccinini (M5S): “Svolta green della Regione non c’è. Subito un fondo di 1,5 milioni di euro per l’acquisto di auto elettriche”

“Visto che la Regione continua a tentennare e prendere tempo sull’attuazione di una vera svolta green riguardo alla mobilità sostenibile, domani in occasione dell’approvazione del bilancio di assestamento presenteremo un emendamento per stanziare fin da subito un fondo di 1,5 milioni di euro per incentivare l’acquisto auto elettriche da parte dei cittadini dell’Emilia-Romagna. Risorse che in campagna elettorale il presidente Bonaccini aveva promesso di stanziare ma che fino ad oggi sono cadute nel dimenticatoio evidentemente anche grazie all’insostenibile contrarietà dell’assessore Priolo”.

È la proposta avanzata da Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alla vigilia della seduta dell’Assemblea Legislativa dedicata all’approvazione del bilancio di assestamento della Regione prevista per le giornate di domani, martedì 28 luglio.

“Purtroppo anche oggi nel corso della presentazione in Commissione Ambiente dei dati sulla qualità dell’aria durante il lockdown, abbiamo avuto l’ennesima conferma della concezione piuttosto singolare di mobilità sostenibile da parte dell’assessore Priolo – spiega Silvia Piccinini – Secondo la quale gli incentivi regionali per l’acquisto di auto elettriche, che si integrerebbero con quelli nazionali, sarebbero inutili per cercare di migliorare la qualità della nostra aria, come invece dimostrato anche dai dati illustrati oggi in commissione. A questo punto ci chiediamo, a ormai quasi 7 mesi dall’insediamento della nuova giunta, quali e dove siano le proposte per attuare la più volte annunciata svolta green. Fino ad oggi non abbiamo visto né sentito una proposta che vada in questa direzione, fatta eccezione per le misure spot dei bus gratis ai 14enni e la piantumazione di nuovi alberi il cui bando ad oggi è stato un flop. La ricetta dell’assessora, ci viene detto oggi, è puntare sul trasporto pubblico. Obiettivo su cui potremmo essere d’accordo se contemporaneamente la giunta non chiedesse a gran voce la costruzione di nuove strade coma la Cispadana, azzerando i benefici ambientali e incentivando così l’utilizzo dell’auto privata che oggi, se non si interviene seriamente anche da parte della Regione, continuerà ad essere una sorgente inquinante” conclude la capogruppo M5S.