“Su Pavullo serve un’istanza di riesame. Oltre a non aver risposto nel merito degli errori formali contenuti nella prima richiesta di deroga per Pavullo e che a nostro avviso possono aver influito nel giudizio finale negativo, la Regione continua a scaricare delle responsabilità che invece sono sue”. È questa la replica di Giulia Gibertoni alle dichiarazioni dell’assessore regionale Sergio Venturi sul caso della riapertura, chiesta dal MoVimento 5 Stelle, del punto nascita di Pavullo.
“La verità è che il PD è per la salvaguardia dei punti nascita solo dove è all’opposizione – aggiunge Giulia Gibertoni – Un esempio? La Lombardia dove poco più di una settimana fa una consigliera regionale dem, Patrizia Baffi, intervenendo proprio sul caso della chiusura del punto nascita di Codogno, ha puntualizzato come la decisione di sospendere il servizio derivi direttamente dalla volontà della giunta regionale lombarda, dove il PD è all’opposizione. Convinzione però ribaltata qui in Emilia-Romagna dove il PD è al governo e quindi di conseguenza, come sostiene l’assessore, ogni decisione sulla sopravvivenza o meno dei punti nascita è del Ministero. Per noi questo si chiama scaricabarile, di certo non coerenza. In ogni caso, visto che l’assessore invita a passare ai fatti accogliamo molto volentieri questa richiesta. Si proceda dunque – conclude Giulia Gibertoni – a presentare l’istanza di riesame per il punto nascite di Pavullo visto i grossolani errori che sono stati commessi nella prima richiesta. Fino a prova contraria è un provvedimento che dovrebbe fare la Regione. Quindi ci aspettiamo al più presto la discussione della mia risoluzione in Assemblea”.