Con il Messaggio n. 2916 del 3 ottobre 2025, L’INPS ha richiamato l’attenzione di un’ampia platea di pensionati.
L’Istituto previdenziale sottolinea l’obbligo fondamentale di inviare la dichiarazione annuale relativa alle aliquote e detrazioni fiscali. Questa comunicazione è essenziale per assicurare la corretta applicazione delle ritenute Irpef sulle prestazioni e per la successiva elaborazione della Certificazione Unica 2026, ovvero il CU 2026.
L’obbligo di trasmissione telematica dei dati riguarda specificatamente i seguenti pensionati: coloro che ricevono qualsiasi tipo di prestazione pensionistica direttamente dall’INPS e i titolari di altre prestazioni previdenziali e assistenziali che sono soggette a tassazione ordinaria. La dichiarazione non è necessaria solo per confermare i dati già in possesso dell’INPS, ma è fondamentale per comunicare variazioni o scelte specifiche che incidono direttamente sull’imposta lorda e sulle ritenute operate dall’Istituto come sostituto d’imposta.
Attraverso la dichiarazione, i contribuenti comunicano all’INPS le loro preferenze fiscali per l’anno d’imposta 2026. In particolare, è necessario intervenire se si desidera rinunciare, in tutto o in parte, alle detrazioni fiscali previste per il proprio livello di reddito.
Se il contribuente intende richiedere l’applicazione di un’aliquota fiscale più elevata rispetto a quella prevista dagli scaglioni di reddito, deve evitare conguagli onerosi in sede di dichiarazione dei redditi.
L’INPS si è soffermato sulla corretta indicazione dei figli a carico. Sebbene l’introduzione dell’Assegno Unico Universale (AUU) abbia sostituito le detrazioni per i figli di età inferiore a 21 anni, la corretta comunicazione di questo dato rimane imprescindibile. Come precisato da una circolare, i dati dei figli sono rilevanti ai fini della successiva elaborazione della CU 2026. L’indicazione completa dei carichi familiari permette all’Agenzia delle Entrate di attribuire correttamente le spese fiscalmente agevolate, ad esempio per spese mediche o scolastiche, nella dichiarazione precompilata.
Tale comunicazione va effettuata anche nei casi in cui il contribuente percepisca l’AUU e, di conseguenza, non benefici più della detrazione Irpef diretta. Ma anche quando i figli hanno superato i limiti di età previsti dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). La presentazione delle dichiarazioni fiscali per il periodo d’imposta 2026 inizia il 15 ottobre 2025. La comunicazione deve avvenire esclusivamente tramite il servizio online “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta per reddito e per carichi di famiglia” disponibile sul portale www.inps.it. Attenzione, perché in assenza di una comunicazione esplicita da parte del beneficiario, l’Istituto previdenziale applicherà automaticamente le aliquote fiscali e le detrazioni minime previste dalla normativa vigente, senza tenere conto delle eventuali situazioni personali non comunicate tempestivamente.
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