“Il Prit che la Regione si appresta ad approvare è un piano nato già vecchio, che si basa sulle solite opere faraoniche che continuano ad avere un unico e solo obiettivo: quello di aumentare il trasporto su gomma e di conseguenza l’inquinamento. È un documento evidentemente non all’altezza delle sfide che la transizione ecologica ci impone e che l’Emilia-Romagna dovrebbe attuare al più presto”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al Piano Regionale Integrato dei Trasporti in discussione in Assemblea Legislativa. “Questo documento è obsoleto perché è totalmente in linea non al Prit approvato nella scorsa legislatura ma addirittura a quello del 1998 – aggiunge Silvia Piccinini – Per questo è evidente come le soluzioni individuate per migliorare ed organizzare il nostro sistema dei trasporti non possano essere adatte alle esigenze di oggi. Continuare a puntare sulla Cispadana, per esempio, è un errore che continua ad essere commesso nonostante tutti gli indicatori, anche europei, ci dicono che bisogna con urgenza abbandonare la strada del trasporto su gomma anche per cercare di migliorare la qualità, purtroppo pessima, dell’aria che respiriamo ogni giorno. Per questo crediamo che servano nuove proposte e altre soluzioni rispetto a quelle contenute in questo Prit e per questo il voto del MoVimento 5 Stelle sarà contrario. Voteremo invece a favore del documento sulla mobilità sostenibile dove abbiamo trovato importanti novità rispetto al passato e che si collegano alle proposte che il MoVimento 5 Stelle è riuscito ad approvare negli anni scorsi: penso per esempio al rinnovo del bando a favore dei Comuni per l’acquisto di auto elettriche, il potenziamento e l’elettrificazione di tutte le linee ferroviarie regionali o alla lotta contro l’inquinamento acustico provocato dal rumore degli aerei con l’introduzione dell’IRESA. Proprio su questo ultimo tema, assieme al collega del PD Giuseppe Paruolo abbiamo presentato un ordine del giorno, sottoscritto anche da Emilia-Romagna Coraggiosa e ai Verdi, che chiede di rendere disponibili al più presto i dati sulle rotte degli aerei in modo da poter applicare nel modo più corretto possibile l’IRESA e quindi destinare ai Comuni le risorse necessarie per ridurre l’inquinamento acustico. Senza l’analisi di questi dati si rischia di non ottenere i risultati che i cittadini che abitano a ridosso del Marconi chiedono da anni” conclude Silvia Piccinini.
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