“L’ostruzionismo di PD in Regione nei confronti del reddito di cittadinanza è ormai un dato di fatto. Evidentemente il rispetto istituzionale e la collaborazione nell’interesse dei cittadini che Bonaccini dice di pretendere, valgono solo quando si parla di grandi opere, cemento e autostrade. Rendere pienamente efficiente una misura che vuole contrastare la povertà e ridare dignità lavorativa a chi oggi non ce l’ha più non è una priorità di chi, si spera ancora per poco, governa l’Emilia-Romagna”.
È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che l’Assemblea Legislativa (grazie al voto del PD) ha bocciato una risoluzione presentata dal M5S che chiedeva alla Giunta di operare per il potenziamento delle attività dei Centri per l’impiego in vista della partenza del reddito di cittadinanza.
“Oggi in aula abbiamo assistito a una giravolta incredibile da parte del Partito democratico che aveva come unico obiettivo quello di contrastare a tutti i costi le misure che da aprile partiranno grazie al reddito di cittadinanza voluto dal MoVimento 5 Stelle – aggiunge Andrea Bertani – Una serie indefinita di contraddizioni ribadite in aula da chi fino a poco tempo fa sosteneva che il reddito di cittadinanza sarebbe stato oggetto di truffe e avrebbe spinto la gente a restare sul divano a bivaccare e che invece oggi ha addirittura invocato benevolenza sui controlli nei confronti dei beneficiari contestando anche il fatto che il tetto individuato sia troppo basso. Noi crediamo che il PD su questo tema debba innanzitutto fare pace con se stesso e chiarirsi le idee su cosa è il reddito di cittadinanza visto che a sentire le dichiarazioni di certi suoi esponenti evidentemente non lo conosce affatto. Ecco perché votare no alla nostra risoluzione che chiedeva alla Regione di impegnarsi concretamente nel rafforzamento dell’attività dei Centri per l’impiego, tenuti fino a ieri ai margini delle politiche regionali per il lavoro anche in Emilia-Romagna, è molto grave e dimostra come l’unico obiettivo del PD e della giunta che governa questa Regione sia l’ostruzionismo e il boicottaggio politico”.