“La riforma costituzionale voluta da Renzi, Boschi e Verdini depotenzierà il ruolo delle Regioni in sanità, mettendo a rischio quell’autonomia che ha permesso anche al nostro sistema regionale di raggiungere livelli sopra la media. E per nascondere questa verità il Pd e Renzi fanno addirittura campagna elettorale sulla pelle dei malati di cancro. Per questo il presidente Bonaccini, in qualità di numero uno della Conferenza Stato-Regioni, dovrebbe per un attimo svestire i panni del vassallo politico e difendere le istituzioni che rappresenta”. È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta e che riguarda gli effetti che la riforma costituzionale potrebbe avere dopo il referendum previsto per il prossimo 4 dicembre.
“Qualora il quesito referendario proposto dal Governo dovesse passare ci troveremo davanti a un ridimensionamento per i sistemi sanitari regionali, chiamati sempre più a svolgere un ruolo secondario – spiega Raffaella Sensoli – Un sistema centralizzato mal si concilia con la valorizzazione delle migliori performance dovendo concentrarsi sul livellamento e sul recupero del divario esistente. Inoltre il Presidente del Consiglio dei Ministri sta conducendo una campagna referendaria totalmente a danno delle Regioni, strumentalizzando anche i malati di cancro, con frasi del tipo ‘se vincono i sì tutti i malati di cancro avranno gli stessi farmaci indipendentemente dalla Regione in cui vivono’, senza tener conto che se alcune Regioni oggi non dispongono dei migliori farmaci non è dovuto, all’assetto costituzionale della competenze legislative in campo sanitario, ma allo spreco realizzato da anni da chi ha governato quelle Regioni e dagli attuali trasferimento governativi non sufficienti a garantire il fabbisogno ai sistemi sanitari regionali”. “Davanti a questo assoluta campagna di disinformazione è semplicemente vergognoso il silenzio di Bonaccini, soprattutto nella sua veste anche di presidente della Conferenza Stato-Regioni – conclude Raffaella Sensoli – è inaccettabile che una simile affermazione da parte di Renzi non abbia trovato l’opposizione di chi dovrebbe tutelare gli interessi e i diritti dei cittadini e non di un partito politico. Ecco perché chiediamo alla Giunta di prendere una posizione netta su questo tema anche in vista del referendum del prossimo 4 dicembre. I cittadini hanno il diritto di essere informati”.