
“Sui rifiuti liguri che verranno bruciati in Emilia-Romagna Bonaccini e Toti hanno resuscitato il patto del Nazareno. In questo modo tutti buoni propositi annunciati appena qualche giorno fa dalla Regione andranno a farsi benedire visto che avremo degli inceneritori che, con la scusa dell’emergenza, funzioneranno sempre a pieno regime così come indicava il decreto Sblocca Italia”.
Il gruppo regionale del M5S si oppone con forza all’accordo sottoscritto tra la Regione Liguria e l’Emilia-Romagna e annunciato nei giorni scorsi. “Quello che temevamo si è puntualmente verificato – spiega la capogruppo M5S Giulia Gibertoni – Visto che casi come quello della Liguria nel nostro Paese sono all’ordine del giorno, abbiamo il timore più che fondato che i nostri inceneritori funzioneranno sempre di più a pieno regime. Altro che chiuderli, quello di Bonaccini è stato un bluff mal riuscito. Gli studi dicono che le capacità di incenerimento in Emilia-Romagna è superiore al dovuto, l’unica soluzione è quella di diminuirla”.
“Se continueremo ad accogliere rifiuti con la scusa della gestione delle emergenze quanto di buono è stato fatto sarà completamente azzerato – aggiungono i consiglieri Andrea Bertani, Silvia Piccinini, Gian Luca Sassi e Raffaella Sensoli – Sarà inutile investire sulla raccolta differenziata se saremo costretti a respirare il fumo dei rifiuti della Liguria, della Campania o della Calabria. Bonaccini dovrebbe spiegare chiaramente il perché i cittadini dell’Emilia-Romagna dovranno pagare, soprattutto in termine di salute, l’incompetenza di chi non ha saputo far fronte alla gestione dei rifiuti trasformandola in un’emergenza continua. Anche i nostri collegi in Regione Liguria ci hanno confermato che, emergenza a parte, che questa è la dimostrazione del fallimento totale del piano dei rifiuti ligure”.
“Si può parlare di solidarietà quando c’è una prospettiva di gestione in autosufficienza ma ormai è chiaro che l’Emilia-Romagna è diventata la pattumiera d’Italia – conclude Giulia Gibertoni – Nella nostra regione, ormai ci sembra chiaro, bruciare rifiuti è considerata dal PD un’attività industriale come un’altra”.
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