Rinviare il bando di gara per i servizi di gestione dei rifiuti nella provincia di Modena. È quanto chiede Giulia Gibertoni all’interno di un’interpellanza presentata alla giunta regionale.
“Seppur formalmente non ci siano violazioni di particolari regole nel bando promosso da Atersir, credo che sia un dato di fatto che mettere a gara alla vigilia di importanti elezioni amministrative, e con quelle regionali ormai alle porte, un servizio così importante sia assolutamente fuori luogo – spiega Giulia Gibertoni – Visto che ci apprestiamo, come il MoVimento 5 Stelle spera, ad andare incontro a un vero e proprio cambiamento all’interno degli enti locali della nostra regione, è come se con questo bando la classe politica che ha governato per decenni l’Emilia-Romagna volesse ancora una volta tutelare esclusivamente gli interessi della multiutility di riferimento. Le caratteristiche di durata del bando, l’ampiezza del bacino servito, le condizioni utili per partecipazione alla gara, infatti, non fanno altro che suggerire il nome di Hera come sicura vincitrice”.
La durata del servizio messo a bando, dal primo gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2035, unito all’attuale Autorizzazione Integrata Ambientale dell’inceneritore di Modena valida sino al 15 ottobre 2034, a condizione che il gestore mantenga la certificazione ambientale di cui è attualmente in possesso, secondo Giulia Gibertoni “rischiano di condizionare fortemente, con un’ ipoteca pesantissima, le future politiche in materia di rifiuti urbani delle amministrazioni locali del bacino modenese togliendo ogni qualsivoglia spazio di miglioramento della gestione”.
Ecco perché nella sua interpellanza Giulia Gibertoni chiede alla Regione di valutare uno rinvio del bando e, in ogni caso, una modifica dal punto di vista dell’ampiezza del lotto e della durata dell’affidamento. “Abbiamo bisogno di scelte più rispettose della volontà che i cittadini si accingono a manifestare nella prossima tornata amministrativa – conclude Gibertoni – Per questo è necessario rinviare il bando per la gestione dei rifiuti rimodulandolo in base alle esigenze che verranno espresse dalle maggioranze che governeranno quei Comuni che andranno al voto tra pochi giorni”.