“La scoperta della presenza di rifiuti pericolosi all’interno della cava di Noceto è l’ennesima dimostrazione di quanto la Regione continui a ignorare completamente il problema delle discariche e dei siti inquinati. Da più di un anno sollecitiamo la Giunta ad adottare un piano delle bonifiche che però Bonaccini e l’assessore Gazzolo non hanno nemmeno voluto inserire nel nuovo Piano dei rifiuti approvato qualche settimana fa”. È questo il commento di Gianluca Sassi e Silvia Piccinini, rispettivamente capogruppo e consigliera regionale del M5S, sulla notizia dell’inchiesta aperta dalla magistratura sulla cava di ghiaia di Noceto dove sarebbero stati stoccati rifiuti pericolosi contenenti, tra cui fanghi e residui da inceneritore.
“Purtroppo la Regione davanti a questa emergenza è completamente immobile e la cosa più grave è che non ha intenzione di fare nulla per invertire la situazione – spiegano Gianluca Sassi e Silvia Piccinini – Ad oggi la Giunta non ha contezza di quanti siano i siti inquinati come quello di Noceto, perché manca un’anagrafe che li abbia catalogati in modo puntuale. Tutto è affidato al caso e magari alle inchieste della magistratura. Come si può pensare di provare ad affrontare questa emergenza senza un piano d’intervento? Il Movimento 5 Stelle è da più di un anno che chiede l’adozione di un piano delle bonifiche ma la Giunta ha sempre ignorato la nostra richiesta”.
“La scoperta di Noceto, la situazione delle altre discariche dislocate da Rimini a Piacenza, l’assurda situazione che si sta verificando a Ravenna con il caos del sistema di raccolta dei rifiuti, o la maxi multa comminata dall’Europa sulla mancata messa in sicurezza permanente della discarica ex Razzaboni di San Giovanni in Persiceto, sono la dimostrazione che siamo in una situazione di emergenza nonostante il presidente Bonaccini continui a dipingerla tutta rosa e fiori – concludono Gianluca Sassi e Silvia Piccinini – La verità è che questa Giunta, soprattutto sul tema dei rifiuti, sta facendo poco e male, a cominciare dalla falsa promessa di spegnere gli inceneritori e finendo con l’immobilismo sulle bonifiche delle discariche, come la vicenda della cava di Noceto sta ampiamente dimostrando”.