Stop alle assunzioni di personale infermieristico attraverso contratti interinali: è quanto chiede Giulia Gibertoni in un’interrogazione presentata alla giunta regionale. “L’utilizzo di infermieri assunti con contratti interinali è una consuetudine ormai molto diffusa in diverse AUSL ed Aziende Ospedaliere della nostra regione – spiega Giulia Gibertoni – Scelta che spesso viene giustificata per sopperire alla mancanza di personale in ferie. Utilizzando questo sistema si ha la possibilità di acquisire infermieri rapidamente, anche per pochi giorni e le spese derivanti dall’ingaggio degli stessi non gravano sui costi del personale ma sulla voce ‘beni e servizi’, in pratica è come se si acquistassero attrezzature o biancheria. Una scelta, che dovrebbe essere soltanto l’extrema ratio, è diventata però nel tempo una pratica ricorrente”.
Nell’interrogazione si pone l’accento sul fatto che le AUSL in questo modo immettono in servizio personale che, senza un concorso pubblico, presta servizio a fianco di colleghi che invece un concorso lo hanno vinto evitando quindi di attingere a graduatorie di concorsi già espletati e pagando addirittura un “sovrapprezzo”, rappresentato dal guadagno su ciascuna ora lavorativa a vantaggio dell’agenzia di somministrazione del lavoro interinale. Una situazione al limite della legittimità per le casse pubbliche aggravata anche dal fatto che spesso le assunzioni tramite agenzie interinali si prestano a metodi clientelari, attraverso il sistema delle chiamate dirette senza selezione e che apre le porte alla precarizzazione del lavoro infermieristico.
“Ecco perché chiedo alla Regione di limitare le assunzioni di personale infermieristico attraverso il sistema interinale solo in caso di esigenze di carattere esclusivamente temporaneo ed eccezionale e non per sostituire personale in ferie – conclude Giulia Gibertoni – In ogni caso c’è la necessità di regolamentare con indicazioni chiare, alle AUSL e alle Aziende ospedaliere, le modalità con cui instaurare rapporti contrattuali con le agenzie interinali. Modalità che prevedano gare pubbliche, regolamentazione della selezione e formazione del personale, per evitare che venga reclutato personale non adeguatamente formato o che le agenzie possano inviare personale che corrisponda a richieste clientelari o connesse a fenomeni di nepotismo”.