Completare l’asse ferroviario della Ti-Bre puntando sull’adeguamento della linea che da Parma arriva a Verona (passando per Piadena e Mantova) anziché sulla più costosa linea per Suzzara-Poggio Rusco, in modo da risparmiare tempo e denaro, oltre ad avere la certezza che l’opera si realizzerà per davvero. È questa la proposta di Andrea Bertani e Gianluca Sassi, consiglieri regionali del M5S che hanno presentato una interrogazione alla Giunta riguardo agli interventi che la Giunta ha annunciato per potenziare l’asse ferroviario che collega il Tirreno con il Brennero.
“La delibera firmata dalla Giunta lo scorso ottobre ha previsto un primo lotto di interventi sulla linea Parma-Suzzara-Poggio Rusco-Verona, la cui fase attuativa è individuata come progetto preliminare da adeguare ed il costo da finanziare – spiegano i due consiglieri – C’è un’alternativa però a questa scelta ed è rappresentata dalla linea Parma-Piadena-Mantova-Verona, lunga complessivamente 110,8 km, gestita da un unico soggetto, RFI, ed appartenente alla rete complementare nazionale. È tutta a binario unico, di cui i primi 39,7 km, da Parma a Piadena, non sono elettrificati. I costi necessari per l’adeguamento della Parma-Suzzara-Poggio Rusco sono stati stimati in circa 700 milioni di euro mentre quelli sulla Parma-Piadena-Mantova-Verona sarebbero di gran lunga inferiori, con una stima di circa 80 milioni di euro”.
Ma non ci sono solo i vantaggi economici a rendere più ‘appetibile’ la linea per Piadena rispetto a quella per Suzzara: uno studio Eidos nel 2012 stimò un maggiore traffico merci, un minor tempo di percorrenza e un costo medio di trasporto inferiore (161 convogli al giorno con tempi di percorrenza di 111 minuti e un costo medio pari a 1,90 euro a km) del collegamento Parma-Piadena-Mantova-Verona rispetto all’asse Parma-Suzzara-Poggio Rusco-Verona (125 convogli al giorno con un tempo di percorrenza di 146 minuti e un costo di trasporto di 2,02 euro a km).
“La possibilità di adeguare il collegamento ferroviario da Parma a Verona con una soluzione, peraltro preferibile sul piano del chilometraggio e dei tempi di percorrenza, nettamente più conveniente sul piano dei costi può comportare un evidente vantaggio anche rispetto ai tempi di realizzazione – spiegano Andrea Bertani e Gianluca Sassi – La linea per Piadena e Mantova potrebbe rappresentare quindi una risposta facilmente percorribile per completare il percorso ferroviario della Ti-Bre. Inoltre il percorso ferroviario dal Tirreno a Verona, attraverso lo snodo di Parma, potrebbe consentire la valorizzazione di importanti asset di questa città quali l’interporto e lo stesso aeroporto “Verdi”, collocato in prossimità della ferrovia per Milano, ma privo di fermate e di collegamenti diretti con la stazione dei treni: opportunità, quest’ultima coerente anche con obiettivi e priorità del Comune di Parma”.
Per questo i consiglieri regionali del M5S chiedono alla Giunta “se sia stata già valutata dalla Regione la possibilità di realizzare il collegamento ferroviario Ti-Bre utilizzando la linea Piadena-Mantova”. “Se esiste una soluzione che permette di risparmiare e rendere la linea più efficiente – concludono Bertani e Sassi – crediamo sia doveroso da parte della Regione valutarla attentamente. Donini dice che vuole investire sulle ferrovie. Bene, ma per ora semplicemente la Regione prende atto che il Governo ha meno soldi per nuovo asfalto. Così la Ti-Bre stradale viene messa a riposare in priorità 2 e se cambia il vento magari la faranno tornare in vita. Intanto i soldi per le ferrovie non aumentano, restano quelli di prima e sono in buona parte da finanziare. Con la Parma-Piadena-Suzzara si può raggiungere in fretta l’obiettivo finale spendendo molto meno”.