Lavoro dipendente: il contratto part-time si trasforma in full-time con la 4354, diritto sconosciuto ai più

Un contratto di lavoro full-time e con pieni diritti è il premio a cui aspirano tutti i lavorator, ma non tutti sanno che se intercorrono particolari condizioni è un rapporto garantito per legge. Scopriamo insieme perché

In Italia esistono 19 milioni di lavoratori, 17 dei quali a tempo indeterminato. Ma il lavoro a tempo indeterminato al suo interno ha tutta una serie di possibilità che vanno dal lavoro per turni, a lavori con part-time orizzontale ovvero lavorare tutti i giorni ma con un orario ridotto, passando per lavori con part-time verticale si lavora a tempo pieno ma solo in alcuni giorni della settimana.

Contratto full-time le norme
Lavoro dipendente: il contratto part-time si trasforma in full-time con la 4354, diritto sconosciuto ai più (Foto Pixabay) – emiliaromagna5stelle.it

Ci sono poi i contratti di tipologia mista, e lo dice la parola stessa. Ma non solo esistono i contratti di apprendistato, i contratti di somministrazione e, ovviamente, esiste il classico contratto full-time. Contratto full-time che per molti è la normalità ma che per tanti lavoratori, soprattutto quelli più giovani, spesso è una meta cui aspirare e che spesso viene costantemente allontanata dal proprio campo visivo.

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Parliamo, nello specifico, di decine di migliaia di lavoratori che fanno fatica, per condizioni economiche aziendali, per consuetudine del titolare o semplicemente per malvezzo, che iniziano il proprio lavoro part-time e pur aspirando ad un contratto a tempo pieno sono costretti ad attendere. Pensiamo, in particolare, ai lavoratori dei contact center o ai turnisti dei servizi.

Lavoratori in fabbrica
Bonus lavoratori: tutte le novità che dovreste conoscere (Foto Pixabay) – emiliaromagna5stelle.it

Lavoratori che vivono nella speranza di condizioni di lavoro migliore e che, loro malgrado, sono costretti ad aspettare e ovviamente a rinviare le aspirazioni e le scelte fondamentali della vita. Ma non tutti sanno che il contratto full-time, se intercorrono particolari condizioni può essere preteso per legge.

A determinare questo stato di cose è la sentenza della Corte di Cassazione numero 4354 del 19 febbraio 2024. Una sentenza, destinata a fare giurisprudenza, nella quale si delinea la concreta possibilità di chiedere il passaggio da part-time a full-time in automatico, con una semplice richiesta. Per farlo il lavoratore deve però aver lavorato full-time per un determinato lasso di tempo senza che il datore di lavoro abbia opposto richieste di interruzioni e obiezioni. La richiesta può essere fatta via raccomandata o via posta elettronica certificata non appena ci si rende conto di rientrare in questa casistica. Il datore, se il tutto è comprovato, vedi orari del badge, non può opporsi

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