DAZN ha mosso guerra aperta a tutti coloro che usufruiscono dei suoi servizi senza pagare l’abbonamento: in questi giorni circa 2000 italiani riceveranno una richiesta d’indennizzo che se non soddisfatta potrebbe essere risolta in tribunale.
In questi ultimi 2 anni il governo si è impegnato attivamente per sconfiggere o quantomeno limitare e sanzionare la pirateria. La legge quadro ha posto le basi per una lotta diretta a coloro che offrono un servizio illegale di contenuti protetti da copyright o da diritto di trasmissione esclusiva, ma di fatto in questa fase iniziale è servita soprattutto a contrastare la diffusione del “pezzotto”.

Per quanto riguarda i siti web che offrono contenuti live o in streaming, le mosse sono sempre le medesime ovvero oscuramento del dominio dopo l’avvenuta segnalazione. Per questi affari illeciti è complicato risalire ai fornitori, anche perché i server che vengono utilizzati solitamente si trovano fuori dall’Italia. Chiunque avesse usufruito del “servizio” dovrà semplicemente fare a meno del sito di riferimento.
Diverso il discorso per l’IPTV, poiché lo scopo è sicuramente quello di smontare le reti illegali che traggono profitto – a differenza dei siti illegali il pezzotto richiede un pagamento diretto agli utenti che lo utilizzano – ma anche quello di scoraggiare gli italiani all’utilizzo di questo strumento streaming illegale.
La prima grande retata messa a segno nel 2025 risale allo scorso settembre, operazione durante la quale sono stati individuati e sanzionati almeno 2000 fruitori del servizio illecito. Proprio a loro si rivolgono le minacce da parte di DAZN delle quali ha parlato sia Repubblica che Fanpage.
DAZN chiede il risarcimento danni agli utilizzatori dell’IPTV
Non è certo una sorpresa che proprio DAZN sia una delle aziende più interessate a smontare del tutto la rete di streaming illegale. Molti degli utilizzatori del “pezzotto” infatti sono interessati alle partite della Serie A e lo utilizzano proprio per evitare di pagare l’abbonamento mensile alla piattaforma che detiene i diritti di trasmissione di tutti i match del massimo campionato di calcio.

Al fine di scoraggiare chi ancora oggi non è stato beccato e usufruisce del servizio illecitamente, DAZN Italia ha deciso di inviare una lettera a tutti coloro che sono stati sorpresi dalle forze dell’ordine a guardare illegalmente le partite di Serie A o degli altri campionati. In questa lettera s’intima il pagamento di una sanzione a compensazione del danno da 500 euro.
Sembra inoltre che coloro che ricevono la missiva hanno tempo 7 giorni per rispondere all’indirizzo mail indicato, in caso contrario DAZN si riserva il diritto di agire per vie legali e richiedere che il pagamento dei danni venga stabilito dal giudice.