Posso chiedere il congedo di 30 giorni retribuito all’azienda? Ecco tutte le soluzioni

Il diritto del lavoro italiano è uno dei più avanzati del mondo, basti pensare che un lavoratore può chiedere alla propria azienda 30 giorni di congedo retribuito. Ecco in quali casi e come funziona a livello amministrativo. Tutti i dettagli

La Costituzione italiana varata il 27 dicembre 1947 e in vigore dal 1 gennaio 1948 è una delle più ricche e avanzate del mondo. Basti pensare al fatto che l’Articolo uno recita, testualmente, “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Il Lavoro è il tema su cui si fonda il nostro Patto Sociale e il nostro Ordinamento amministrativo, legislativo, economico e sociale.

Le regole del congedo retribuito
Posso chiedere il congedo di 30 giorni retribuito all’azienda? Ecco tutte le soluzioni (Foto Pixabay) – emiliaromagna5stelle.it

Non è un caso che al diritto del lavoro siano dedicati interi capitoli del Codice civile e del Codice penale. Per non parlare del vero e proprio Statuto dei Lavoratori varato nel 1970 e ancora oggi valido nei principi e nelle forme seppure con tanti e successivi aggiornamenti legati all’inevitabile evoluzione del mercato che lo regola.

Congedo di 30 giorni retribuito: cosa si deve fare per ottenerlo

Lavoro che in Italia, a dispetto della narrazione, è difeso, tutelato e sviluppato. O quanto meno accade per quella che è la maggioranza dei lavoratori italiani, i lavoratori dipendenti. Parliamo di oltre 19 milioni di persone tra lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo.

Persona che lavora al pc
Congedo di 30 giorni retribuito: cosa si deve fare per ottenerlo (Foto Pixabay) – emiliaromagna5stelle.it

Lavoratori che grazie agli anni di lotte sociali per i diritti per l’emancipazione e per la tutela del lavoro stesso sono riusciti ad ottenere garanzie importanti. A partire dal CCNL, acronimo di Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro valido e attivo per ogni categoria. Contratti che, in tutti i casi, contengono una norma di civiltà molto avanzata. Quella afferente ai congedi retribuiti.

In tutti i contratti, infatti, esiste uno specifico paragrafo dove viene normata la possibilità per un lavoratore di usufruire di 30 giorni di congedo, pagati dall’azienda. Non si tratta di ferie o di malattia ma proprio di un congedo retribuito. Ne hanno diritto tutti i lavoratori a cui viene riconosciuto non meno del 51% di invalidità. Ed è un congedo necessario a sottoporsi a cicli di cure (tipicamente le terapie per i tumori o per patologie croniche). Un congedo che non solo è pagato per intero ma che non va ad incidere ai giorni di calcolo per il comporto

Gestione cookie