Non è più possibile utilizzare l’app di Postepay, la storica piattaforma di Poste italiane dedicata alla carta prepagata. Cosa succede ora agli utenti.
Dopo circa undici anni di attività l’app Postepay chiude i battenti. Poste italiane aveva inaugurato infatti il popolare servizio online nel lontano 2015. In quell’anno le carte prepagate ricaricabili erano largamente diffuse.

Il nome dell’app ha ricalcato quindi quello della carta Postepay, uno strumento apprezzato specialmente dalla fascia più giovane degli italiani per effettuare acquisti online. L’obiettivo dell’applicazione era quindi quello di consentire operazioni, con tutte le apposite misure di sicurezza, lontano dagli sportelli e dagli uffici postali. Spostando il focus sul digitale, Poste ha permesso agli utenti di controllare saldo e movimenti, effettuare pagamenti, inviare denaro, pagare bollettini e così via.
Il format era più leggero, veloce e intuitivo rispetto all’app “cugina” BancoPosta, dedicata invece ai conti correnti. E negli anni di applicazioni, visto l’ormai dilagante utilizzo da mobile ed il successo delle prime esperienze, Poste italiane ne ha varate parecchie. Il catalogo comprendeva anche PosteId, per l’identità digitale, e PosteMobile, per la gestione del traffico telefonico per chi ha scelto Poste come operatore.
Postepay app: è stato necessario mettere un punto
Una tale mole di app e servizi differenti, però, nel corso del tempo ha creato confusione. Banalmente, i nomi simili e le icone a lettere grandi e blu su sfondo giallo, hanno alimentato il caos. In quale app visualizzare il proprio saldo? In quale i pagamenti delle bollette? Come rinnovare i servizi telefonici? E un appuntamento in ufficio? È stato perciò necessario mettere un punto creando un’app unica come. L’unica app ufficiale ad oggi è Poste Italiane.
I vantaggi sono molteplici, sia per gli utenti sia per la stessa azienda. La piattaforma è sicura e moderna, ci sono molti meno costi di manutenzione, la user experience è semplice e gli aggiornamenti sono rapidi. Ultimo ma non ultimo fattore: su un’unica app c’è maggiore possibilità di proporre la vasta gamma di servizi che Poste oggigiorno è in grado di offrire. L’idea è quella di creare una vera e propria banca digitale il più completa possibile, senza tralasciare i classici servizi postali.

Molti utenti hanno già avuto modo di averci a che fare. L’app Poste Italiane era già stata rilasciata nel primo semestre del 2025, inizialmente in parallelo rispetto alle vecchie piattaforme. Una transizione graduale con tanto di avviso, anche sull’app Postepay, che le stesse avrebbero smesso di funzionare di lì a poco e che tutti i servizi sarebbero stati unificati.
Tra luglio e settembre, infatti, Poste ha lanciato una vera e propria campagna di comunicazione e informazione con tanto di tutorial e guide. Postepay e le altre non funzionano più, ma non per questo bisognerà creare nuovi account. Con le stesse credenziali gli stessi prodotti attivati in precedenza sono già collegati automaticamente. Tanto più che il sistema di login è lo stesso: PosteId o biometria.