Il bollo auto è una delle tante tasse più odiate degli italiani, il solo possesso di un’auto fa scattare un bollo annuale da pagare che varia in base all’autovettura.
Il bollo auto ha una scadenza precisa e se non viene pagato l’importo dovuto sarà aggravato da interessi e sanzioni.

Nello specifico, chi effettua il pagamento entro l’anno di scadenza, l’importo originario sarà aggravato dell’0,1% se il pagamento avviene entro quattordici giorni e può arrivare al 3,37% se il pagamento è effettuato entro novanta giorni a un anno dalla scadenza.
Se si supera l’anno, l’importo originario aumenta del 30%, e saranno aggiunti interessi moratori dell’0,5% per ogni semestre di ritardo. Infine, nel caso il pagamento non sia effettuato, sarà notificata la richiesta del pagamento dall’Agenzia delle Entrate e il veicolo sarà sottoposto a fermo amministrativo. Infine, se il bollo non viene pagato per tre anni consecutivi, sarà disposta la cancellazione d’ufficio al PRA, e la Polizia provvederà al ritiro delle targhe e alla Carta di circolazione d’ufficio.
Ma il bollo auto si può detrarre nel 730?
Questa è una domanda comune, sono molti i contribuenti a fare confusione, perché esistono delle agevolazioni collegate solo a una determinata categoria. Si tratta degli invalidi in situazione di disabilità grave, che possono ottenere, dietro apposita domanda, l’esenzione del bollo auto.

L’esenzione si ottiene solo in presenza di requisiti specifici documentati. Inoltre, sono previste anche altre agevolazioni, come la detrazione del 19% sull’acquisto di un auto nuova o usata, l’Iva agevolata al 4% e la detrazione delle spese di manutenzione e adattamento del veicolo per i portatori di handicap (ad esempio il cambio automatico, o la disposizione di un sedile a ruote).
Pertanto, il bollo auto pagato non si può detrarre nel 730 e ottenere un rimborso in busta paga o direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo infine che i bolli auto non pagati sono soggetti a prescrizione triennale, questo significa che passato tale termine non sono più dovuti. Il termine per capire se bisogna pagare o meno il bollo auto, decorre dal primo gennaio dell’anno successivo in cui è stato effettuato l’ultimo pagamento del bollo con termine il 31 dicembre del terzo anno. Però, ci sono atti che interrompono la prescrizione, ad esempio: l’intimazione al pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate riscossione, la notifica della cartella esattoriale di pagamento, il preavviso di fermo dell’auto e l’atto di pignoramento.
Nel caso si riceve notifica di avviso di accertamento per bollo prescritto, si deve presentare ricorso entro sessanta giorni dalla notifica presso la Commissione Tributaria competente.