Assegno unico: perché controllare oggi il tuo ISEE può farti avere 600€ in più

Assegno Unico: controllare l’ISEE oggi per sbloccare Fino a 600€ di arretrati: cosa fare senza perdere altro tempo.

Per molte famiglie, l’Assegno Unico Universale per i figli rappresenta un sostegno economico fondamentale, ma l’importo percepito dipende integralmente dalla correttezza e dall’aggiornamento del proprio ISEE. Controllare e, se necessario, correggere l’ISEE oggi può fare la differenza, arrivando a sbloccare fino a 600 euro di arretrati.

tre persone fanno calcoli
Assegno unico: perché controllare oggi il tuo ISEE può farti avere 600€ in più – emiliaromagna5stelle.it

L’Assegno Unico è una prestazione che varia in base alla situazione economica del nucleo familiare. Un ISEE basso (sotto determinate soglie annuali) garantisce l’importo massimo dell’assegno (che nel 2025 si aggira intorno a 200,99 euro al mese per figlio), mentre un ISEE non presentato, errato o non aggiornato comporta l’erogazione automatica dell’importo minimo base (circa 57,45 euro nel 2025).

Molte famiglie, pur avendone diritto, ricevono l’importo minimo perché l’ISEE utilizzato per il calcolo non riflette la loro reale situazione economica. L’INPS, in questi casi, eroga solo la somma base fino a quando non viene presentata una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) correttiva con i dati aggiornati. L’azione tempestiva è cruciale per massimizzare il beneficio.

Assegno Unico Universale: controllate subito l’ISEE, in arrivo altri soldi

Se si corregge l’ISEE entro novembre 2025, è possibile beneficiare del ricalcolo degli arretrati relativi ai mesi precedenti. Questo ricalcolo, per la differenza tra l’importo minimo ricevuto e l’importo massimo spettante, può ammontare fino a 600 euro o più, a seconda dei mesi e del numero di figli.

busta con banconote euro all'interno
Assegno Unico Universale: controllate subito l’ISEE, in arrivo altri soldi – emiliaromagna5stelle.it

Oltre a sbloccare le somme non percepite, l’aggiornamento evita un rischio altrettanto serio: che l’INPS richieda la restituzione di somme indebitamente ricevute in passato a causa di dati errati o omissioni che avevano artificialmente abbassato l’indicatore. Per assicurarsi di ricevere l’importo corretto dell’Assegno Unico, i passaggi fondamentali sono: controllare l’ISEE inserito nella domanda di Assegno Unico e confrontare la propria fascia con gli importi massimi erogabili per l’anno in corso. È utile utilizzare il simulatore INPS per una stima.

Se si riscontrano errori o se la propria situazione reddituale e patrimoniale è migliorata, è necessario presentare una DSU correttiva il prima possibile, preferibilmente prima dell’inizio di novembre, per garantirsi un ricalcolo rapido e il versamento degli arretrati.

Il consiglio è di affidarsi a un CAF o a un professionista per la compilazione della DSU. Questo aiuta a prevenire omissioni, a correggere eventuali errori pregressi e ad assicurare che l’indicatore rifletta in modo veritiero e ottimale la situazione del nucleo familiare, massimizzando l’importo spettante. Dunque controllare e correggere l’ISEE oggi è un’azione che vale la pena intraprendere per poter beneficiare di importi maggiori dell’Assegno Unico e per sbloccare arretrati anche significativi fino a 600 euro.

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