Pensione integrativa: il trucco per scaricare fino a 5.164€ annui anche se guadagni poco

Come ottimizzare il risparmio Fiscale con i fondi pensione: un vantaggio anche (o soprattutto) per i redditi più bassi.

La previdenza complementare offre uno dei meccanismi di risparmio fiscale più vantaggiosi in Italia: la deducibilità dei contributi versati al fondo pensione.

la premier meloni e il ministro salvini e sullo sfondo due pensionati sorridenti
Pensione integrativa: il trucco per scaricare fino a 5.164€ annui anche se guadagni poco – emiliaromagna5stelle.it

Contrariamente a quanto spesso si pensi, questo tipo di beneficio non è riservato esclusivamente a chi ha redditi elevati, ma può essere pienamente sfruttato anche da lavoratori con redditi più modesti. La normativa fiscale italiana consente di dedurre i contributi versati a un fondo pensione dal reddito imponibile ai fini IRPEF fino al limite massimo di 5.164,57 euro all’anno.

Il funzionamento è facile e diretto: versando una somma nel fondo pensione, si riduce la base imponibile su cui viene calcolata l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Il risparmio fiscale effettivo per il contribuente dipende direttamente dall’aliquota IRPEF a cui è soggetto il reddito sottratto.

Fondi pensione: le somme che si possono dedurre ai fini Irpef

Per un lavoratore con un reddito annuo tra i 18.000 e i 28.000 euro, l’aliquota marginale IRPEF applicabile è generalmente il 23% o il 25% (a seconda degli scaglioni e delle eventuali riforme fiscali in vigore).

donna con calcolatrice in mano mette monete nel salvadanaio
Fondi pensione: le somme che si possono dedurre ai fini Irpef – emiliaromagna5stelle.it

Deducendo l’intera somma di 5.164,57 euro, il risparmio fiscale può essere significativo, ammontando a circa 1.187 – 1.291 euro (al netto di addizionali) che vengono “restituiti” in sede di dichiarazione dei redditi. Il principale vantaggio sta nel fatto che il limite di deducibilità di 5.164,57 euro è fisso e non proporzionale al reddito. Questo significa che anche chi ha un reddito imponibile relativamente basso (ad esempio, 25.000 euro) può versare l’intera cifra e dedurla totalmente, purché ovviamente il reddito residuo non scenda sotto la “no tax area” e si abbia IRPEF da pagare. Non è necessario avere un reddito elevato per sfruttare il massimale.

Per massimizzare questo beneficio, la strategia consigliata è effettuare i versamenti al fondo pensione entro il 31 dicembre dell’anno fiscale in corso. In questo modo, la somma versata può essere interamente dedotta nella dichiarazione dei redditi relativa al medesimo anno (ad esempio, i versamenti effettuati entro dicembre 2025 si deducono nel Modello Redditi/730 presentato nel 2026). Sfruttare questa deducibilità non è solo un “trucco” per risparmiare sulle tasse, ma è una mossa finanziaria concreta che coniuga un vantaggio fiscale immediato con la costruzione a lungo termine di una pensione integrativa. Dunque, attenzione alla scadenza dell’ultimo giorno del 2025.

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