AEROPORTO BOLOGNA, PICCININI (M5S) – PARUOLO (PD): “CORRETTA APPLICAZIONE IRESA PASSA PER L’ANALISI DELLE TRAIETTORIE DEI VOLI, REGIONE CHIEDA AL MARCONI CON URGENZA QUESTI DATI. OBIETTIVO DEVE ESSERE DISINCENTIVARE LE TRATTE CHE SORVOLANO I CENTRI ABITATI”

“L’aeroporto di Bologna deve rendere disponibili al più presto i dati sulle rotte degli aerei, sia in fase di decollo de atterraggio, in modo da poter applicare nel modo più corretto possibile l’IRESA e quindi destinare ai Comuni le risorse puntuali e necessarie per ridurre l’inquinamento acustico nelle zone effettivamente più esposte. Senza l’analisi di questi dati si rischia di non ottenere i risultati che i cittadini che abitano a ridosso del Marconi chiedono da anni”. È quanto dichiarano Silvia Piccinini e Giuseppe Paruolo, rispettivamente capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle e consigliere regionale del PD, riguardo all’applicazione dell’IRESA, la tassa sul rumore aeroportuale fortemente voluta proprio dal MoVimento 5 Stelle nella scorsa legislatura per cercare di mitigare i disagi di chi vive a ridosso dell’aeroporto Marconi di Bologna ed incentivare, attraverso un meccanismo di premialità, i voli fuori dai centri abitati.

“Dalla risposta dell’assessore Priolo oggi in Assemblea Legislativa – aggiungono Piccinini e Paruolo – emerge che i fondi destinati ai Comuni di Bologna e Calderara derivano da imposte che non sono state quantificate in base ai reali disagi subiti dai residenti, perché ancora è impossibile applicare quegli sconti per quelle compagnie che scelgono di decollare o atterrare in direzione opposta al centro città. Un aspetto, quest’ultimo, che deve essere il vero e obiettivo dell’applicazione di questa tassa così come chiediamo da tempo. Ecco perché abbiamo presentato un ordine del giorno, collegato agli atti del PRIT che sarà votato in questi giorni in Assemblea, e che chiede alla Regione di accelerare proprio su questi aspetti in modo da garantire finalmente una completa e corretta applicazione dell’IRESA. Si tratta di una misura pensata per finanziare opere di mitigazione contro il rumore degli aerei ma, soprattutto, per disincentivare i sorvoli in direzione dei centri abitati. È ovvio che senza i dati ufficiali sulle rotte questo obiettivo non può essere raggiunto e l’IRESA resterà un’opera incompiuta. Si deve fare presto” concludono i due consiglieri regionali.