ASSOCIAZIONI ANTIABORTISTE NEI CONSULTORI, PICCININI (M5S): “REGIONE SI OPPONGA A UNA PROPOSTA DELIRANTE. SCELTA DI INTERROMPERE UNA GRAVIDENZA È E DEVE RESTARE LIBERA”

“La Regione si opponga con determinazione alla proposta del centrodestra di fare entrare nei consultori le associazioni antiabortiste. La libera scelta delle donne di interrompere o meno una gravidanza non può essere oggetto di una becera propaganda ideologica e retrograda. E per questo l’Emilia-Romagna dovrebbe fin da subito escludere qualsiasi tipo di coinvolgimento di queste associazioni nei consultori delle Asl”. È quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che alla Camera è stato approvato un emendamento al decreto Pnrr, presentato da Fratelli d’Italia, che prevede che le Regioni possano avvalersi anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità.

“Si tratta di un’idea a dir poco delirante che farebbe fare un pericolosissimo salto all’indietro di decenni ai diritti delle donne e in particolare a quello all’aborto – aggiunge Silvia Piccinini – La scelta, già di per sé complicata e difficile, di interrompere o meno una gravidanza non può in nessun modo essere influenzata dalla presenza di soggetti esterni e senza nessuna competenza sanitaria e psicologica in luoghi che, tra l’altro, per definizione dovrebbero essere protetti. Per questo l’Emilia-Romagna deve prendere al più presto posizione su questo argomento e ribadire la sua totale contrarietà a questa proposta” conclude la capogruppo regionale M5S.