BLOCCO CREDITI SUPERBONUS, PICCININI (M5S): “TSUNAMI CHE RISCHIA DI PROVOCARE DANNI IRREPARABILI. REGIONE FACCIA IN FRETTA”

“La situazione di stallo che sta riguardando la cessione dei crediti del Superbonus rischia di provocare uno tsunami che avrà effetti devastanti sia per il settore edile che per le tasche dei nostri cittadini. Ci troviamo di fronte ad una bolla che sta per scoppiare e per la quale la Regione deve trovare al più presto le giuste contromisure. Serve avviare una interlocuzione con il Governo, così come è necessario confrontarsi con le altre Regioni che in queste settimane hanno deciso di farsi carico direttamente dell’acquisto dei crediti d’imposta. Non c’è tempo da perdere”. È questa la richiesta di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la Giunta ha risposto a un question time presentato dalla stessa consigliera M5S riguardo al blocco dei crediti del Superbonus 110% aggravato sia dall’ultima legge di bilancio del Governo Meloni che dal decreto aiuti-quarter che di fatto hanno complicato la possibilità di portare a conclusione i tanti cantieri aperti anche per l’impossibilità incontrata da imprese, banche e intermediari finanziari di ricorrere alle cessioni dei crediti.

“Se da un lato apprezzo la disponibilità annunciata questa mattina in aula dall’assessore Paolo Calvano ad avviare una fase di studio sulle diverse soluzioni da mettere in campo, dall’altro è assolutamente necessario prendere coscienza del fatto che ci troviamo davanti a una situazione molto grave e che rischia di provocare dei danni irreparabili da un momento all’altro – spiega Silvia Piccinini – I dati Enea, aggiornati allo scorso gennaio, ci dicono che la nostra regione è la terza in Italia (dopo Lombardia e Veneto) in base agli importi ammessi a detrazione per lavori realizzati (più di 4,5 miliardi di euro) e che quest’ultimi riguardano soprattutto i condomini. Al blocco dei crediti, provocato anche dalle scelte discutibili del governo Meloni, serve rispondere con efficacia e soprattutto con velocità. Bene, quindi, che la Regione stia pensando a come intervenire ma è necessario che si trovi in fretta una soluzione definitiva. Una delle strade da intraprendere potrebbe essere quella tracciata da altre Regioni che hanno avviato le procedure per acquisire parte dei crediti d’imposta disponibili sul mercato. Ecco perché è necessario avviare un confronto con il sistema bancario, non escludendo però anche una interlocuzione con il Governo affinché venga predisposto un intervento di caratura nazionale che possa, da una parte mettere in sicurezza le regioni che si stanno muovendo in questo senso, da possibili rilievi degli organi di controllo, e dall’altra risolvere in via definitiva questa situazione. Bisogna fare in fretta” conclude Silvia Piccinini.