Coronavirus, Piccinini (M5S): “Basta demagogia. La curva dei contagi va fermata subito”. VIDEO

Sarebbe utile e responsabile spiegare, dati alla mano, che il punto di non ritorno noi non dobbiamo superarlo e che questo virus va contenuto e va contenuta la diffusione del contagio, ristorando certamente le categorie penalizzate in maniera consistente e veloce. È questo che dobbiamo chiedere con forza. Occorre intervenire in maniera più efficace tra coordinamento del mondo della scuola e del mondo dei trasporti. Questa cosa ancora fa fatica a venire, e soprattutto se ne è parlato solo recentemente, per lo scaglionamento degli ingressi. Abbiamo visto quanti pochi sono i contact tracing in questa regione. Pensate che solo per Bologna e Provincia in tutto ci sono 19 persone ‒ 19 per tutta la Provincia di Bologna e la città di Bologna ‒ che fanno il tracciamento. Non è possibile pensare di andare avanti così, visto che, come dicevamo, il trend aumenta in maniera esponenziale. Serve potenziare anche i contact tracing.
Rispetto a quello che diceva il collega Rancan, credo anch’io che abbia sbagliato ad andare in piazza a fomentare queste categorie, però credo anche che da quella parte del tavolo non si possa nemmeno pensare di dare lezioni a chiunque. La situazione della Lombardia la conosciamo tutti, è sotto gli occhi di tutti. Tra l’altro, visto che si criticava il fatto di avere erogato soldi per i monopattini, che sono un mezzo alternativo, visto che si critica il fatto che ci siano assembramenti sui mezzi di trasporto, e quello è un mezzo alternativo, è una risposta al problema anche dell’affollamento sugli autobus, mi risulta che la Lombardia non abbia ancora neanche speso i soldi che sono stati erogati dal Governo, nonostante Fontana continui a chiedere risorse.

Penso che dovremo avere tutti un po’ più di umiltà, soprattutto nel trattare questa pandemia, e un po’ di onestà intellettuale soprattutto, perché certe dichiarazioni, da qualunque parte arrivino, fanno molto male e soprattutto rischiano, come dicevo prima, di alimentare quel malcontento che sta scendendo in piazza. Invece, noi dobbiamo essere capaci di prendere i dati, spiegare dove stanno i problemi ed evitare che quelle manifestazioni che abbiamo visto oggi sfocino in qualcos’altro”.