Discarica Finale, Gibertoni (M5S) scrive a Bonaccini: “Troppe criticità. Giunta si fermi”

Una lettera per richiamare la Giunta alle proprie responsabilità riguardo all’approvazione dell’ampliamento della discarica di Finale Emilia. È quella che Giulia Gibertoni ha inviato questa mattina al presidente della Regione Stefano Bonaccini e alla sua Giunta che si appresta a dare l’ok definitivo al progetto dopo quello arrivato dalla Conferenza dei Servizi che si è svolta negli scorsi mesi.

“Dire di sì a questa discarica significa non solo mettere a repentaglio la salute dei cittadini e quella di un intero territorio, ma significa soprattutto ignorare volutamente tutta una serie di elementi che dovrebbero portare la Giunta a fermarsi immediatamente – spiega Giulia Gibertoni – Continuare a testa bassa sulla via dell’ampliamento facendo finta di nulla è molto grave. Bonaccini si fermi prima che sia troppo tardi”.

Nella sua lettera Giulia Gibertoni elenca una serie di fattori che servirebbero, da soli, a bloccare il progetto della discarica: si va dall’esistenza dell’indagine penale che tocca sia la vecchia amministrazione comunale di Finale Emilia che il proponente la richiesta di ampliamento dell’impianto, fino alla rilevazione che per la discarica non si sia fatta nessuna gara ad evidenza pubblica come, tra l’altro, andava fatto anche con la discarica Tre Monti di Imola per cui esiste un preciso parere dell’Autorità Garante della Concorrenza dello scorso luglio.

“Ignorare tutti gli elementi e i risvolti sia penali che politici che sono emersi dalle indagini portate avanti dalla Procura sulla vicenda della discarica è davvero da irresponsabili – aggiunge Giulia Gibertoni – Per questo credo che sia necessario incaricare l’Avvocatura distrettuale dello Stato di valutare gli atti dell’indagine per poter fornire alla Regione ulteriori elementi utili alla valutazione del progetto. Far presente tutti questi dettagli alla Giunta che è chiamata a dare o meno l’ok alla discarica mi sembra il minimo che si possa fare. Anche perché d’ora in poi nessuno potrà più dire di non essere a conoscenza di questi aspetti che già da soli dovrebbero spingere chi ci amministra a bloccare qualsiasi ipotesi di ampliamento” conclude Giulia Gibertoni.