Discoteche, Sensoli (M5S): “Serve più sicurezza. La Regione avvii confronto con i locali”

discoteca“La Regione avvii una tavolo di confronto con le imprese e gli operatori del settore per la definizione di un codice di comportamento condiviso per la promozione di un divertimento il più possibile responsabile. Visto che ci avviciniamo alla stagione estiva dobbiamo fare di tutto per prevenire episodi, anche tragici, che purtroppo si ripetono ogni anno fuori e dentro le discoteche”. È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, contenuta in una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa.

“Il connubio divertimento-sballo è in sé insensato e pericoloso, ma corrisponde ad una convinzione diffusa e alla quale contribuiscono, purtroppo, esperienze dirette e gravi episodi che portano ad affiancare luoghi di svago, come le discoteche, e pratiche sbagliate e dannose come il consumo di stupefacenti – spiega Raffaella Sensoli – La convivenza, ineludibile, fra divertimento e responsabilità richiede l’adozione di strategie condivise ed articolate in cui i diversi soggetti in campo svolgono pienamente il proprio ruolo: le istituzioni e le autorità pubbliche così come i privati e i gestori delle discoteche e dei locali, gli utenti, i giovani, i soggetti che operano nel campo dell’informazione e dell’educazione, costruendo un mix di misure che vanno dalla prevenzione al controllo, dall’assistenza alla vigilanza, dalla formazione alla repressione dei comportamenti gravi ed all’allontanamento dei soggetti a rischio”. Ecco perché nel documento presentato dalla consigliera regionale del M5S oltre a chiedere alla Giunta un impegno concreto alla forze dell’ordine e un maggiore coordinamento con gli Enti locali, si propone il raggiungimento di un accordo con le imprese e gli operatori del settore per la “definizione di codici di comportamento condivisi” oltre ad iniziative specifiche.

“Pensiamo agli esempi delle stanze di decompressione all’interno dei locali o all’allestimento dei cosiddetti ‘drop in’, ovvero spazi dove si fa informazione sui rischi connessi al consumo di stupefacenti e nei quali gli operatori possono effettuare anche un primo soccorso – conclude Raffaella Sensoli – La cosa che dobbiamo evitare in tutti i modi è il ripetersi di eventi, anche tragici, che puntualmente ogni estate vedono come protagonisti i nostri ragazzi. D’altronde il report delle forze dell’ordine al Music Inside Festival, che si è appena svolto a Rimini, non è dei più tranquillizzanti visto che sono stati arrestati 5 pusher e che alcol e droga, come ha testimoniato chi si trovava nel dintorni della Fiera, pare fossero alla portata di tutti”.