Gibertoni (M5S): “Sui dirigenti Vassallo ha scoperto l’acqua calda. La Giunta dica sì alle nostre proposte”

regione_sede“Il professor Vassallo ha scoperto l’acqua calda in Regione. Noi siamo anni che diciamo che i dirigenti sono troppi, che è necessaria una loro turnazione e che la permanenza per decenni sulla stessa poltrona non è garanzia di imparzialità e trasparenza nei processi decisionali. Tutte proposte che abbiamo sempre portato avanti ma che la PD e la Giunta hanno sempre bocciato. E stupisce il fatto che solo adesso l’assessore Petitti faccia finta di accorgersi che esiste questo problema”. È questo il commento di Giulia Gibertoni, capogruppo M5S in Regione, riguardo all’anticipazione del dossier che il professor Vassallo, consulente della Giunta guidata da Stefano Bonaccini, ha preparato sulla riforma della macchina amministrativa regionale.

La consigliera regionale del M5S ha presentato una interrogazione per ribadire le richieste del M5S sul tema dei dirigenti che erano state avanzate fin dall’inizio della legislatura. “Oggi in Regione ci sono 51 dirigenti tra direttori generali, direttori di agenzia e altre posizioni di vertice a tempo determinato che vengono rinnovati anno dopo anno – spiega Giulia Gibertoni – Tutti, o quasi, devono il loro incarico a una nomina politica che esula del tutto dal superamento di un concorso pubblico. D’altronde da una semplice occhiata ai curricula dei Direttori generali dell’amministrazione regionale si evidenzia come siano sempre gli stessi che ricoprono il medesimo ruolo da decenni. Per alcuni addirittura si arriva ad un ventennio, caratterizzati da cambi accessori, ma sostanzialmente con le stesse funzioni. Crediamo che questa situazione debba cambiare: l’alternanza e la rotazione tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed soggetti esterni all’Amministrazione che hanno interessi diversi, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’eventuale aspettativa a risposte illegali improntate a collusione”.

Per questo nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Giunta di attuare fin da subito degli interventi che assicurino trasparenza e rispetto della meritocrazia nella macchina amministrativa regionale, a cominciare da una rotazione degli incarichi dirigenziali, la revisione delle procedure di valutazione dei risultati di gestione e degli obiettivi aziendali affinché non si verifichino più attribuzioni a pioggia dei premi come è già avvenuto nelle precedenti legislature, anzi i premi andrebbero azzerati. E vanno previsti indennizzi qualora non siano rispettati i termini per la conclusione dei procedimenti regionali, oltre ad applicare un taglio del numero dei Direttori Generali. “Queste sono tutte proposte che Bonaccini e la sua Giunta conoscono da tempo ma che hanno sempre bocciato in aula. Sarebbe francamente paradossale – conclude Giulia Gibertoni – che oggi questi stessi accorgimenti entrino nel programma di governo solo perché sottolineati da un consulente esterno. Per questo crediamo che siano i consiglieri regionali e tutta l’Assemblea Legislativa ad avanzare queste proposte che questa volta ci aspettiamo non vengano liquidate con un banale non si può”.