Irma a Comacchio, Gibertoni (M5S): “Regione non perda altro tempo. Subito un cronoprogramma che porti alla bonifica dell’area”

“Siamo soddisfatti del fatto che la Regione abbia finalmente preso coscienza che la situazione dell’area dell’Irma a Comacchio sia molto pericolosa. Adesso però è necessario che a questa convinzione facciano seguito dei provvedimenti urgenti, a cominciare da uno specifico cronoprogramma di interventi che porti alla bonifica totale della zona”.

Giulia Gibertoni ha presentato in aula un’interpellanza sul caso dei rifiuti stoccati nell’area adiacente all’azienda Irma srl di Comacchio, in piena area protetta. “Come abbiamo sottolineato in più di un’occasione questa vicenda si trascina ormai da quasi vent’anni e ha provocato la creazione di una discarica a cielo aperto che racchiude 130mila metri cubi di rifiuti vari con un devastante impatto ambientale sia sulla qualità dell’aria che sui terreni circostanti – spiega Giulia Gibertoni – Alla Regione avevamo chiesto, attraverso ARPAE, di avviare il più presto una campagna di monitoraggio e caratterizzazione completa delle matrici ambientali potenzialmente compromesse sul sito dell’azienda per arrivare ad una azione di messa in sicurezza di emergenza. L’assessore Gazzolo rispondendo alla mia interpellanza non ha potuto non rilevare la pericolosità di questa situazione ma almeno al momento non ha indicato degli interventi specifici che devono essere realizzati. Prendere coscienza della situazione è un primo passo ma di certo non basta. La probabile contaminazione da metalli pesanti provocata proprio dalla presenza dei rifiuti esige un intervento immediato e non più rimandabile. Ecco perché quello che chiediamo è un effettivo cronoprogramma di quello che si andrà a fare nell’interesse sia dei cittadini che del territorio delle valli di Comacchio almeno per mettere in sicurezza tutta l’area e per effettuare una reale e definitva bonifica”.