La danza come nuova eccellenza dell’Emilia-Romagna, il M5S presenta il suo progetto di legge. Piccinini: “Assicurare sostegno e promozione all’interno del settore”

Sostenere e promuovere il settore della danza come un’eccellenza dell’Emilia-Romagna: è questo l’obiettivo dal MoVimento 5 Stelle che oggi ha depositato un progetto di legge a firma della capogruppo Silvia Piccinini per far nascere la prima legge ad hoc dedicata alle arti coreutiche che vedono impegnati ogni anno nella nostra regione migliaia di autori, interpreti, professionisti e semplici appassionati.

“Nonostante la danza anche in Emilia-Romagna raccolga attorno a sé un costante e crescente interesse, oggi è ancora priva di adeguati strumenti di supporto, regolazione e riconoscimento, come invece avviene per altre forme di espressione artistica – spiega Silvia Piccinini – Una mancanza che sta gravemente penalizzando questo vastissimo mondo, tra l’altro fra i più colpiti dai contraccolpi durissimi dall’emergenza sanitaria determinata dall’epidemia da Covid-19, che ha comportato anche la chiusura delle scuole di danza. In questo contesto crediamo che l’Emilia-Romagna possa fare da guida anche nel campo delle attività coreutiche, come già lo è stata in tempi recenti con la definizione della specifica qualifica formativa del maestro di danza, nell’ambito del sistema regionale delle qualifiche formative, oppure attraverso la consolidata attività di istituzioni quali ATER Balletto, ed oggi della Fondazione nazionale della danza”.

Il progetto di legge presentato dal MoVimento 5 Stelle, composto da 12 articoli, ha quindi l’obiettivo di realizzare uno strumento per la qualificazione dell’educazione, per favorire la nascita e lo sviluppo di un “sistema danza” e per sostenere lo sviluppo dei giovani professionisti anche attraverso la nascita di una “Commissione danza per l’Emilia-Romagna”. “La Regione si è dotata nel corso della scorsa legislatura di una specifica legge regionale sulla musica, sulla qualificazione dell’offerta educativa e formativa e sullo sviluppo della produzione e della distribuzione. Oggi può e deve compiere la stessa operazione nel campo della danza” conclude Silvia Piccinini.