Nuovo piano forestale, il M5S porta in città gli alberi anti-smog

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Più alberi in pianura (dove al momento le aree forestali coprono solo il 3% del territorio regionale), la possibilità anche per cittadini e associazioni di poter contribuire alla nascita di nuove aree verdi, priorità alle piantumazione di piante capaci di limitare lo smog soprattutto nelle aree urbane. Sono queste alcune delle novità che il Movimento 5 Stelle è riuscito ad inserire all’interno del nuovo piano forestale che ha avuto nei giorni scorsi il via libera della Commissione Ambiente e che la prossima settimana sbarcherà in aula per l’ok definitivo in Assemblea Legislativa. Un testo, quello del nuovo piano forestale, a cui ha dato un contributo importante il capogruppo Gianluca Sassi, nominato relatore di minoranza e che ha seguito l’iter del piano sia dalla sua composizione in Commissione fino all’approdo in aula.

“Siamo soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi anche perché pensiamo di aver raggiunto quello che era il nostro obiettivo primario, ovvero aumentare la presenza di aree forestali in pianura che ad oggi coprono solo il 3% del territorio regionale – spiega Gianluca Sassi – Questo perché per la creazione di nuovo verde si puntava solo su terreni extra urbani e gli agricoltori non partecipavano per la mancanza di risorse e la presenza di troppi vincoli. Ecco perché il testo proposto dalla Giunta all’Assemblea a nostro avvisto era molto carente su questo tema. Per questo abbiamo cercato di migliorarlo attraverso degli emendamenti che sono stati poi approvati e che vogliono dare un nuovo impulso alla piantumazione in pianura attraverso l’individuazione di ulteriori finanziamenti regionali alle amministrazioni comunali anche attraverso la collaborazione con privati, associazioni, comitati e semplici cittadini. Inoltre un’altra novità importante che siamo riusciti ad inserire è che all’interno delle nuove piantumazioni si debba dare priorità alle cosiddette specie ‘anti smog’, ovvero piante con un maggiore potere neutralizzante verso le sostanze inquinanti, in modo tale da contribuire a migliorare la qualità della nostra aria che nelle nostre città sta diventando sempre più irrespirabile”.

Adesso il piano, licenziato dalla Commissione Ambiente, sbarcherà in aula nella prossima seduta dell’Assemblea Legislativa prevista per le giornate del 12 e del 13 luglio. “Grazie al nostro contributo crediamo di poter affermare che si tratti di un buon testo – conclude Gianluca Sassi – ma che si può sempre migliorare per renderlo il più efficace possibile. Per questo stiamo lavorando ad ulteriori emendamenti che individuino per il prossimo PSR (Piano di Sviluppo Rurale) delle specifiche misure di finanziamento per le amministrazioni comunali affinché prevedano forme incentivanti, come ad esempio riduzioni sulle tasse locali ai cittadini che aderiranno a iniziative partecipate di miglioramento delle aree verdi”.