Passante, Piccinini (M5S): “Extrapedaggio di 20 centesimi come il fiorino di Benigni e Troisi. Bolognesi costretti a pagare all’infinito per un’opera dannosa per salute e ambiente”

“Non ci vuole un premio Nobel per capire che introducendo un pedaggio extra in autostrada non si potrà impedire che a pagare siano anche quei bolognesi di ritorno da una gita fuori porta, dal mare o da una trasferta di lavoro in un’altra città della nostra regione. Un particolare che fa tanto assomigliare questo balzello al famoso ‘fiorino’ chiesto dallo svogliato doganiere nel film di Benigni e Troisi. Con la differenza che più che piangere, ai bolognesi non resterà che pagare”.

È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, in merito alla proposta del sindaco di Bologna Virginio Merola di introdurre, nell’ambito della realizzazione del Passante di mezzo, un extrapedaggio per chi arriva nel nodo autostradale di Bologna che dovrebbe poi andare a finanziare un fantomatico miglioramento del trasporto pubblico urbano.

“In questo modo i bolognesi pagheranno tre volte un’opera inutile e dannosa come il Passante – aggiunge Silvia Piccinini – Lo pagheranno dal punto di vista ambientale e sanitario vista la mole di traffico di smog in più che provocherà, lo pagheranno con le proprie tasse e adesso anche con questo assurdo balzello. Per non parlare anche di chi, anche oggi, cerca di spiegare questa proposta come una sorta di risarcimento per la città, facendo finta di non capire che non tocca ai bolognesi risarcire loro stessi per quest’opera. Piuttosto serve uno sforzo ulteriore per capire come risolvere le tante criticità che il Passante provocherà, senza per questo creare nuove tasse che, tra l’altro, ricadrebbero su chi sta già pagando gli effetti economici nefasti della pandemia da Covid-19. Il problema della qualità dell’aria nella nostra regione non si può certo affrontare con queste boutade inutili e controproducenti, ma servono incentivi immediati per il rinnovo del parco auto inquinante già peraltro previsti all’interno dell’Accordo del Bacino Padano che la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto ma non ha ancora attuato. E soprattutto serve capire come spendere al meglio i soldi del Recovery Fund che il Governo metterà a disposizione, e che vanno ben oltre le cifre con cui si vorrebbe fare cassa attraverso l’insensato extrapedaggio. Risorse che possono essere utilizzate per potenziare e rendere più capillare il trasporto pubblico locale senza ulteriori aggravi per le tasche dei cittadini. Il sindaco Merola pensi piuttosto a come utilizzarle al meglio” conclude la capogruppo M5S.