RIFIUTI, PICCININI (M5S): “BONIFICHE ALL’INTERNO DEL NUOVO PIANO È UNA NOSTRA GRANDE CONQUISTA. ACCOLTE LE PROPOSTE DEL M5S SU PIÙ FONDI AI COMUNI E RIMOZIONE DELL’AMIANTO”

“Il piano dei rifiuti appena approvato ha molte luci ed altrettante ombre ma sicuramente c’è un dato politico e sostanziale che a mio avviso merita di essere sottolineato, ovvero che per la prima volta nella storia dell’Emilia-Romagna la Regione sceglie di inserire la bonifica dei siti inquinati all’interno della propria programmazione sui rifiuti. Un traguardo reso possibile grazie alla perseveranza del MoVimento 5 Stelle che nella scorsa legislatura ha insistito molto su questo argomento, sia ottenendo l’istituzione di un’anagrafe ad hoc che la bonifica di realtà molto problematiche come quella, per esempio, dell’ex discarica Razzaboni di San Giovanni in Persiceto”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al via libera dell’Assemblea Legislativa al piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027.

“L’inserimento del capitolo sulle bonifiche all’interno del nuovo piano è un fatto sicuramente positivo e che ci trova molto soddisfatti proprio alla luce delle tante battaglie che, anche personalmente, ho portato avanti nella scorsa legislatura – aggiunge Silvia Piccinini – Finalmente ci sono risorse, anche consistenti, per portare a termine le bonifiche dando così una mano alle amministrazioni comunali che spesso in passato si sono trovate a gestire situazioni complesse con risorse assolutamente insufficienti. Proprio per questo abbiamo voluto presentare un ordine del giorno, approvato oggi dall’Assemblea, per impegnare la Giunta a prevedere risorse specifiche per supportare i Comuni nello studio delle contaminazioni ambientali attive per arrivare più velocemente alla bonifica dei siti stessi. Risorse che la Regione dovrà stanziare anche a favore delle imprese, grazie all’utilizzo di un fondo rotativo specifico, per la rimozione dell’amianto. Si tratta di un aiuto concreto nei confronti delle nostre imprese, soprattutto le PMI, che in una fase sociale ed economica molto delicata farebbero evidentemente più fatica ad affrontare un’ulteriore spesa per la rimozione dell’amianto che resta però una delle urgenze ambientali più urgenti in Emilia-Romagna” conclude Silvia Piccinini.