Scuola, Piccinini (M5S): “Tavoli di coordinamento con aziende del tpl dovevano partire prima. Adesso Regione acceleri per garantire una ripartenza sicura il 7 gennaio”

“Finalmente i tavoli di coordinamento con le scuole sono partiti ma è necessario che adesso la Regione acceleri il più possibile. Fino ad oggi si è perso molto tempo e troviamo paradossale che se non fosse intervenuto il Governo con il DPCM dello scorso 3 dicembre, l’Emilia-Romagna ancora una volta si sarebbe fatta trovare impreparata sull’organizzazione del trasporto scolastico nonostante i gravi disagi registrati già a settembre”.

È il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la Giunta ha risposto in aula ad un question time presentato dalla stessa consigliera M5S per conoscere quale fosse il programma della Regione per garantire la ripartenza della scuola il prossimo 7 gennaio con il 75% della didattica svolta in presenza. “Anche se l’importante, come il MoVimento 5 Stelle aveva richiesto da tempo, è che si stia finalmente ragionando su orari scaglionati per quel che riguarda l’ingresso e l’uscita dalle scuole e sull’utilizzo di nuovi mezzi, non posso non notare come quanto accaduto a settembre evidentemente non sia servito da lezione – aggiunge Silvia Piccinini – I tavoli di coordinamento previsti dall’ultimo DPCM, e convocati in questi giorni dai prefetti nelle varie province, potevano e dovevano essere anticipati già tempo fa dalla Regione anche alla luce di quanto successo tra settembre e ottobre, quando è parso chiaro a tutti l’insufficiente coordinamento tra il mondo della scuola, le Agenzie locali mobilità  e le aziende del trasporto pubblico locale. In vista della ripartenza della scuola il prossimo 7 gennaio però non ci potranno essere più scuse. Ecco perché abbiamo chiesto alla Giunta di accelerare il più possibile questo processo perché sulla riapertura delle scuole con la didattica in presenza per almeno il 75% della popolazione scolastica si gioca la ripartenza dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese” conclude Silvia Piccinini.