Troppo caldo nei treni? Inutile aumentare la manutenzione su impianti fatiscenti

“Raddoppiare la manutenzione su impianti che non funzionano da anni, o non hanno mai funzionato, non risolve il problema. Bisogna al più presto provvedere alla sostituzione completa dei climatizzatori. I pendolari sono costretti da sempre a viaggiare su treni che assomigliano a dei forni ambulanti e l’assessore Donini fa finta di scoprirlo solo adesso”. È questo il commento di Gian Luca Sassi, consigliere regionale del M5S, dopo le polemiche sul mal funzionamento degli impianti di climatizzazione all’interno dei treni regionali durante l’estate. Tema che il consigliere regionale conosce bene visto che ogni giorno utilizza il treno per spostarsi da Reggio Emilia a Bologna e che ha affrontato presentando una interrogazione.

“Le temperature sopra la media delle ultime settimane non possono essere una giustificazione per la Regione, Trenitalia e Tper – spiega Sassi – Basta prendersela con il troppo caldo d’estate e la neve d’inverno. Bisogna incominciare a parlare di responsabilità e finirla con il gioco dello scaricabarile. Chi utilizza quotidianamente, come me, il treno per spostarsi sa benissimo che le carrozze sono problematiche tutto l’anno: freezer d’inverno e saune d’estate. Per questo l’impegno di un raddoppio della manutenzione strappato dall’assessore Donini rischia di essere totalmente inefficace, anche perché ottenuto a danno già avvenuto. Sono ormai settimane che viaggiamo su treni senza aria condizionata e con i finestrini bloccati”.

“La verità – aggiunge Sassi – è che come al solito la Giunta si è svegliata in ritardo. La riunione di ieri con Tper e Trenitalia sarebbe dovuta tenersi a maggio e non a fine luglio”. Nella sua interrogazione il consigliere Sassi pone l’accento anche sulla questione sicurezza all’interno dei treni regionali sempre più in balìa di “persone senza biglietto, balordi di ogni tipo, prostitute che utilizzano gli scompartimenti per cambiarsi” oltre ai tanti comportamenti “aggressivi nei confronti del personale dei treni”.

“Quella della sicurezza è un’altra emergenza a cui far fronte – conclude Sassi – Aspettare che succeda qualcosa per intervenire, così come fatto goffamente con il malfunzionamento dell’aria condizionata, sarebbe l’ennesimo grave errore di Donini e della Giunta”.

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