“Quello che sta accadendo lungo il Cavo Napoleonico a Bondeno è l’ennesimo scempio naturalistico approvato dalla Regione. Un taglio di alberi sani che in Emilia-Romagna sembra essere diventata la regola visto che in questi anni abbiamo assistito a decine di questi casi. Con la scusa della pulizia dei corsi d’acqua si dà il via al taglio indiscriminato di vegetazione sana il cui sfalcio provoca più danni che benefici e fa gli interessi solo delle società che effettuano i lavori”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, in merito al caso del taglio di decine di alberi che sta avvenendo in questi giorni lungo il Cavo Napoleonico a Bondeno, in provincia di Ferrara, e che ha portato alcuni residenti della zona a cercare di fermare i lavori. “Le nuove iniziative green della Regione, come quelle di piantare 4,5 milioni di alberi, saranno destinate ad essere solo propaganda se si continua a permettere scempi come quello di Bondeno – aggiunge Silvia Piccinini – Dal Monte Capra alle rive del Santerno, sono decine i casi che in questi anni abbiamo denunciato per far sì che le regole del taglio della vegetazione lungo i corsi dei fiumi e per la sicurezza idraulica venissero cambiate ma fino ad oggi nulla è accaduto. Anzi, siamo davanti al paradosso in cui da una parte si investono delle risorse, anche se in modo frettoloso e discutibile, per piantare nuovi alberi e dall’altra si dà il via libera all’abbattimento di piante storiche e sane” conclude la capogruppo M5S.
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