Cesena, sala scommesse allunga l’ingresso per aggirare la legge sull’azzardopatia. Bertani (M5S): “Assurdo. Regione e Comune non possono restare a guardare”

“La Regione e il Comune di Cesena non possono restare a guardare mentre una sala scommesse escogita uno stratagemma per aggirare le norme sulla legge contro l’azzardopatia. Creare dei fantozziani percorsi pedonali con l’unico scopo di far crescere la distanza dai luoghi sensibili, in questo caso una chiesa, è davvero assurdo e inaccettabile. Per questo stiamo preparando anche una segnalazione alla Procura”.

È questo il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al caso della sala scommesse di via del Mare a Cesena che per attenersi alle norme sancite dalla nuova legge regionale sulla ludopatia ha modificato l’ingresso del proprio locale in modo da risultare distante almeno 500 metri dalla vicina chiesa di San Pietro Apostolo e quindi essere in regola con la legge regionale.

“Si tratta di una presa in giro bella e buona e che fa seguito al caso analogo dell’hippobingo di Cesena che ha spostato il proprio ingresso verso l’ippodromo sempre per aggirare il limite delle distanze dai luoghi sensibili. Come avevamo ribadito allora, crediamo che questi casi non possano lasciare indifferenti né la Regione e né il Comune – aggiunge Andrea Bertani – Se dovesse passare il principio che una sala scommesse, situata vicino a una scuola o a qualunque altro luogo sensibile, possa creare dei labirinti davanti al proprio ingresso per aggirare la norma sulle distanze, sarebbe davvero grave. Così come è grave che chi ha attuato questo escamotage ne rivendichi la legittimità. A questo punto – conclude Bertani – invitiamo anche la parrocchia di San Pietro a modificare il proprio ingresso, creando qualche percorso altrettanto stravagante in modo da riportare la distanza tra i due luoghi ai metri originari, ovvero 370. In questo modo magari si innescherà un gioco a chi ce l’ha più lungo… l’ingresso”.