Co2 a Ravenna, Piccinini (M5S): “Progetto incompatibile con la transizione ecologica. Impedire che risorse pubbliche vengano utilizzare per finanziarlo”

Nessuna risorsa pubblica, sia regionale che statale, deve essere utilizzata per finanziare il progetto di stoccaggio di Co2 a Ravenna. Lo ribadisce la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Silvia Piccinini, all’interno di un’interrogazione presentata in Regione riguardo all’impianto che l’Eni vorrebbe realizzare nei fondali marini a largo di Ravenna. “Recentemente il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha spiegato non solo che all’interno del PNRR il progetto per la carbon capture non sia previsto, ma che se gli investimenti e i progetti sulle fonti rinnovabili andranno, come si spera a buon fine, di questo tipo di impianti l’Italia non ne avrà assolutamente bisogno – spiega Silvia Piccinini – Si tratta di affermazioni molto chiare che ribadiscono con fermezza come la via maestra per la decarbonizzazione e il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Parlamento Europeo consista nello sviluppo delle rinnovabili. Ecco perché crediamo che le risorse pubbliche, comprese quella regionali, non debbano in nessun modo essere orientate verso scelte industriali che non vanno in questa direzione”.

Quello dello stoccaggio di Co2 a Ravenna è un progetto che il MoVimento 5 Stelle non condivide, del quale al momento non se ne sente nessuna necessità, e per questo non deve essere sostenuto dal settore pubblico. Se per davvero si vuole attuare una transizione ecologica e sostenibile crediamo non ci debba essere più spazio per progetti che investono ancora soldi e risorse sullo sfruttamento delle fonti fossili. Puntiamo invece con forza sull’energia prodotta da fonti rinnovabili, iniziando dalle comunità energetiche” conclude la capogruppo regionale M5S.