Da Bruxelles ok alla chiusura degli allevamenti in gabbia entro il 2027. Piccinini (M5S): “Risultato importante. Regione deve farsi trovare pronta”

“L’approvazione da parte del Parlamento europeo di una risoluzione che prevede la chiusura di tutti gli allevamenti in gabbia entro il 2027 impone all’Emilia-Romagna di prendere una posizione netta su questo tema. Il documento dei Verdi approvato qualche settimana fa, che avuto addirittura il sostegno della Lega, come avevamo già denunciato, è assolutamente insufficiente per raggiungere questo traguardo. Ecco perché abbiamo presentato una nuova risoluzione per chiedere questa volta all’Assemblea un impegno reale e concreto alla luce di quanto sancito ieri a Bruxelles”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede di vietare gli allevamenti in gabbia in tutta l’Unione europea entro il 2027. Un risultato ottenuto grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle che ha contribuito alla raccolta delle firme dell’iniziativa ‘end of the cage age’, che ha ricevuto ben 1,4 milioni adesioni in tutta Europa.

“Dopo l’approvazione al Senato della proposta di modifica della Costituzione per inserire la tutela dell’ambiente e degli animali, questo è un altro un passo in avanti fondamentale per il benessere animale e la sicurezza alimentare ed è per questo che è assolutamente necessario che anche l’Emilia-Romagna faccia la propria parte – aggiunge Silvia Piccinini – Nei mesi scorsi grazie al nostro impegno siamo riusciti, attraverso una serie di emendamenti al Documento Strategico Regionale l’inserimento del rispetto del benessere animale come requisito fondamentale per avere accesso ai prossimi bandi destinati agli allevamenti. Adesso però è arrivato il momento di mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per arrivare preparati alla scadenza del 2027. Per questo è necessario sostenere gli allevatori attraverso sovvenzioni che incentivino il passaggio verso un allevamento libero da gabbie. A questo deve essere accompagnato un sistema di etichettatura chiaro e obbligatorio sulla modalità di allevamento e di trasformazione che copra tutto il ciclo produttivo compreso il trasporto e la macellazione, e che si valorizzino di conseguenza i prodotti derivanti da allevamenti cage-free, così come chiediamo da tempo” conclude la capogruppo regionale M5S.