Gioco d’azzardo, Bertani (M5S): “Macchinette ticket redemption vietate a bambini e minorenni”

Divieto di utilizzo da parte di bambini e minorenni delle macchinette che distribuiscono tagliandi premio, la verifica tra un anno dei criteri di accesso al fondo per il microcredito regionale che nella sua fase di attuazione rischia di penalizzare chi ha avviato da poco un’attività. Sono questi alcuni dei risultati rivendicati da Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in merito al bilancio di previsione del 2017 approvato questa mattina dall’Assemblea Legislativa. “Grazie al nostro pressing in Regione siamo riusciti ad ottenere due risultati molto importanti, sia per quel che riguarda la lotta al gioco d’azzardo patologico e sia per gli aiuti alle piccole imprese” spiega Andrea Bertani. Sul fronte dell’azzardopatia, infatti, il Movimento 5 Stelle aveva presentato un emendamento per vietare l’utilizzo dei ticket redemption, ovvero quei tagliandi rilasciati da giochi che possono essere utilizzati anche dai minori di 18 anni, che danno diritto a un premio non in denaro. Macchinette, seppur legali, che sono presenti in moltissime sale da gioco e centri commerciali e che, soprattutto nei bambini, possono generare atteggiamenti compulsivi.

“Il PD, pur respingendo il nostro emendamento, ne ha presentato un altro fotocopia che ha poi approvato – aggiunge Andrea Bertani – Siccome il nostro interesse non è quello di piazzare delle bandierine politiche sui singoli provvedimenti, ci fa piacere che il nostro lavoro sia servito a far accorgere al PD dell’esistenza di questo problema. Per noi si tratta di un altro piccolo tassello inserito nella lotta al gioco d’azzardo patologico e alla difesa dei più deboli di cui andare fieri, nonostante senza un apparente motivo, la nostra proposta sia stata bocciata e ripresentata dalla maggioranza”.

Sul fronte delle politiche e degli aiuti a favore delle piccole imprese è stato invece approvato un ordine del giorno, sempre a firma del consigliere Andrea Bertani, che stabilisce la necessità tra un anno di effettuare una verifica sull’attuazione del fondo regionale per il microcredito visto che i criteri d’accesso scelti dalla Giunta potrebbero limitare la platea dei beneficiari. “Come abbiamo sostenuto già da tempo i requisiti dei 15mila euro di fatturato e il possesso di Partita Iva da almeno un anno rischiano di escludere moltissime persone che vogliono accedere al fondo per avviare una propria attività, magari dopo aver perso il proprio posto di lavoro – aggiunge Andrea Bertani – Per questo con il nostro ordine del giorno abbiamo stabilito che tra un anno questi criteri siano sottoposti a verifica in modo da poter correggere in corsa le eventuali sbavature. Visto che siamo stati noi del Movimento 5 Stelle a chiedere l’istituzione di questo fondo, finanziato soprattutto con i risparmi ottenuti dal taglio ai costi della politica, sarebbe un vero peccato che venissero sprecati o peggio, non utilizzati”. Per quanto riguarda invece il giudizio del bilancio regionale approvato dall’Assemblea si conferma il giudizio negativo del Movimento 5 Stelle. “Su sanità, riforma dei servizi educativi, tutela urbanistica e costi della politica si doveva e si poteva fare di più – conclude Andrea Bertani – Avevamo portato in aula proposte di buon senso ma la maggioranza ha preferito affidarsi totalmente alla narrazione del ‘va tutto bene’ del presidente Bonaccini che però non convince più nessuno”.