I nuovi bus a metano liquido senza pedane e spazio per le carrozzine, Piccinini (M5S): “Uno spot elettorale. A pagare saranno disabili e neomamme”

Con l’acquisto dei nuovi bus a metano liquido severamente vietati ai disabili visto che sono sprovvisti di pedana mobile e che al loro interno non c’è spazio per carrozzine, la Regione e l’assessore Donini hanno messo a segno l’ennesimo capolavoro. Così come era successo per i nuovi treni Rock che non accostano correttamente alle banchine lasciando aperto un pericolosissimo spazio vuoto, la smania di tagliare dei nastri in vista delle elezioni ha giocato un altro brutto scherzo. Peccato che a farne le spese saranno ancora una volta le persone con disabilità motorie, gli anziani e le mamme che si muovono con un semplice passeggino”.

È quanto dichiara Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, in merito alla polemica sulla mancanza di una pedana mobile e di uno spazio riservato alle carrozzine sui nuovi 15 autobus a metano liquido, presentati nei giorni scorsi da Regione, con l’assessore Donini in prima fila, Comune e Tper, e che saranno utilizzati per le tratte interurbane di Bologna. “Si tratta di un episodio gravissimo e che dimostra, ancora una volta, che da parte di chi ci amministra c’è scarsa attenzione per i temi che riguardano una mobilità sostenibile veramente alla portata di tutti – aggiunge Silvia Piccinini – Inaugurare un servizio ecosostenibile come questo, ma dover ammettere che i disabili o una neomamma per il momento non potranno salirci, è davvero svilente e relega questa iniziativa a un mero spot elettorale in vista delle elezioni del prossimo 26 gennaio. I cittadini di Bologna e dei Comuni della nostra provincia hanno bisogno di un servizio di trasporto efficiente, moderno e accessibile a tutti in modo da limitare il più possibile l’utilizzo delle auto, vista la pessima qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno. E invece chi ci amministra è in grado solo di fare propaganda elettorale” conclude la consigliera regionale M5S.