Iresa, Piccinini (M5S): “Bene primo bilancio della tassa sul rumore degli aerei. Adesso serve diminuire i sorvoli sopra i centri abitati”

“Il lavoro portato avanti nella scorsa legislatura per diminuire l’impatto dell’inquinamento acustico causato dai voli del Marconi sta cominciando a dare i suoi frutti. Nel 2020, seppur davanti ad un blocco quasi totale dovuto alla pandemia, sono state più di 720mila euro le risorse derivanti dall’IRESA. Adesso però serve continuare il lavoro appena iniziato ed applicare nella sua totalità la legge contro l’inquinamento acustico provocato dagli aerei, fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle, andando a disincentivare i decolli e gli atterraggi verso il centro città”.

È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la Commissione Ambiente dell’Assemblea Legislativa ha approvato lo schema di delibera per la ripartizione delle risorse derivanti dall’IRESA, la tassa anti-rumore, introdotta nel 2019 su richiesta proprio del MoVimento 5 Stelle per finanziare gli interventi di riduzione dei disagi causati ai residenti dai voli dell’aeroporto Marconi di Bologna e che ha fruttato nel suo primo anno di vita, nonostante le pesanti limitazioni per i viaggi dovuti al lockdown e all’emergenza sanitaria in atto, più di 720mila euro. Risorse che verranno ripartite tra il Comune di Bologna e quello di Calderara di Reno e che andranno a finanziare progetti di mitigazione dell’inquinamento acustico provocato dal traffico aereo.

“Come avevamo detto tempo fa crediamo che le risorse disponibili, seppur in quantità minore rispetto a quanto era stato previsto a causa dell’emergenza Coronavirus, adesso debbano essere impegnate per risolvere il problema del rumore nelle scuole del quartiere Navile – aggiunge Silvia Piccinini – Così com’è necessario che nei prossimi mesi si applichi nella sua interezza la legge,  attuando quel meccanismo di disincentivazione che può evitare che la maggior parte del traffico aereo sorvoli verso il centro abitato. Un obiettivo, quest’ultimo, che deve essere raggiunto al più presto proprio per dare una risposta concreta a quei cittadini che da anni lamentano condizioni di vita difficili. È necessario quindi proseguire con forza e convinzione sulla strada tracciata già nello scorso mandato ed evitare di mettere in contrapposizione diritto alla salute e sviluppo economico” conclude Silvia Piccinini.