IVA SUGLI ASSORBENTI, PICCININI (M5S): “GRAZIE AL M5S LA REGIONE SI IMPEGNA A SOSTENERE L’INIZIATIVA “STOP TAMPON TAX”. BASTA CONSIDERARE PRODOTTI PER L’IGIENE INTIMA FEMMINILE COME UN BENE DI LUSSO”

“L’ok della Regione alla mia risoluzione è un segnale molto positivo che si colloca nel segno degli importanti passi avanti compiuti dal nostro Paese proprio in questi giorni. L’abbattimento dell’IVA sugli assorbenti è infatti una necessità che non può più essere rimandata.” 

È quanto dichiara la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini a seguito dell’approvazione in Aula della propria risoluzione con 38 voti favorevoli. 

Il documento impegna la Regione a sostenere attraverso adeguate azioni di informazione e sensibilizzazione l’iniziativa “Stop Tampon Tax”, oltre che a richiedere al Parlamento e al Governo di confermare l’impegno preso all’interno del Documento Programmatico di Bilancio e proseguire verso l’annullamento o la riduzione fino al 4% dell’IVA sui prodotti igienici femminili, riconoscendoli finalmente come beni di prima necessità. La Regione favorirà inoltre tutte quelle iniziative che prevedono la distribuzione gratuita nelle scuole di dispositivi per l’igiene femminile.  

“Fino ad oggi, nonostante i buoni propositi e il lavoro fatto in Parlamento anche dal MoVimento 5 Stelle, i prodotti per l’igiene intima femminile sono stati considerati come beni di lusso. Un importante passo in avanti è avvenuto pochi giorni fa, quando il Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Documento programmatico di bilancio, ha previsto il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. 

Si tratta di un primo incoraggiante risultato – conclude Silvia Piccinini – frutto di tantissime battaglie condotte da diverse associazioni e forze politiche. 

Però non è ancora il momento di fermarsi: Governo e Parlamento devono confermare l’impegno preso e, successivamente, proseguire con decisione verso l’annullamento o la forte riduzione dell’IVA fino al 4%. 

Grazie al lavoro qui in Regione, a partire da oggi l’Emilia-Romagna farà la sua parte. Il ciclo mestruale non è un lusso, ed eliminare un’aliquota che aumenta le disuguaglianze è possibile!”