La tutela dell’ambiente e del benessere animale nello Statuto della Regione: presentata la proposta del M5S. Piccinini: “Princìpi a cui non è più possibile rinunciare”

Inserire la tutela dell’ambiente e quello del benessere degli animali all’interno dello Statuto della Regione Emilia-Romagna. È quanto prevede un progetto di legge presentato dal MoVimento 5 Stelle a firma della capogruppo e presidente della commissione Statuto e Regolamento, Silvia Piccinini, sulla scia di quanto sta avvenendo a livello nazionale con la modifica dell’articolo 9 della Costituzione che recentemente ha avuto l’ok della Commissione Affari costituzionali del Senato e che così potrà proseguire il suo percorso parlamentare.

“Quando questo iter si concluderà l’Italia finalmente potrà allinearsi ai tanti paesi europei che prevedono proprio la tutela dell’ambiente e degli animali all’interno delle loro carte costituzionali – spiega Silvia Piccinini – Allo stesso modo crediamo che anche la Regione possa fare la propria parte, modificando il suo statuto per sancire, per esempio per quel che riguarda l’ambiente, quella che oggi è diventata una condizione imprescindibile proprio perché si fonda sulla consapevolezza del contesto naturale nel quale viviamo e di cui siamo parte e, al tempo stesso, della necessità di operare per la sua tutela. E in questo quadro rientra anche il tema della salvaguardia degli animali e dell’adozione di misure per garantire il loro benessere”.

Il preambolo dello Statuto dell’Emilia-Romagna prevede già oggi la consapevolezza del patrimonio culturale, umanistico, ideale e religioso alla base dell’operato della Regione. Ecco, dunque, che il progetto di legge presentato dal MoVimento 5 Stelle, composto da due articoli, prevede di esplicitare anche la dimensione ambientale nella definizione del patrimonio proprio della comunità regionale assicurando, contestualmente, un’adeguata evidenza anche alla tutela degli animali e la promozione del loro benessere. Inoltre, il pdl prevede l’aggiornamento dell’espressione “habitat” con quella di “ecosistemi”. “Si tratta di un adeguamento formale ma dall’alto valore simbolico che non è più possibile rimandare – conclude Silvia Piccinini – La tutela dell’ambiente, unita a quella del benessere degli animali, sono due principi importantissimi a cui non è più possibile rinunciare soprattutto se si vuole costruire un nuovo modello di società più sostenibile dopo l’emergenza dovuta alla pandemia”.