Pediatria Faenza, Sensoli (M5S): “Giunta e Asl bluffano, la riapertura deve essere totale”

OSPEDALE_Pediatria1“La Giunta e l’Asl la smettano di bluffare sul reparto di Pediatria di Faenza. La presunta riapertura notturna riguarda solo ed esclusivamente l’osservazione breve, ovvero per i ricoveri entro le 36 ore. Per questo chiediamo che la funzionalità dei posti letto torni alla normalità”.

Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, ha presentato una interrogazione riguardo alla situazione del reparto di Pediatria di Faenza, oggetto poco più di due mesi fa della chiusura della degenza notturna decisa dai vertici dell’Asl.  Solo dopo le vibrate proteste dei cittadini l’azienda sanitaria ha deciso di rendere di nuovo operativo il servizio.

La riapertura 24 ore su 24 non è stata accolta con molto entusiasmo perché, nonostante i vertici dell’Asl la definiscano come completa, in realtà tale non è – spiega Raffaella Sensoli – Infatti riguarda solo ed esclusivamente l’osservazione breve, quella in sostanza che dura per un massimo di 36 ore di degenza. Dunque solo i casi di medicina ordinaria potranno essere trattati a Faenza mentre per quelli più gravi si continuerà a fare riferimento al reparto di Pediatria dell’ospedale di Ravenna, con tutto quello che ne consegue”. Non è escluso infatti che se dovesse perdurare questa situazione i bambini possano essere spostati in altri reparti dello stesso nosocomio.

“Per questo chiediamo che venga ripristinata la piena funzionalità del letto di degenza dei pazienti chirurgici così come era prima dell’interruzione avvenuta il 12 agosto – aggiunge la consigliera regionale del M5S – Bisogna assolutamente modificare la delibera regionale affinché sia permesso all’ospedale di Faenza sia il ricovero nel reparto di Pediatria con il ripristino dei posti letto che la responsabilità del pediatra sul ricovero dei piccoli pazienti. Basta bluffare – conclude Raffaella Sensoli – I cittadini e gli utenti dell’ospedale non sono più disponibili a subire ulteriori penalizzazioni”.