“Il dato che vede Ravenna ai primi posti per consumo di suolo in Emilia-Romagna deve spingerci a trovare dei correttivi immediati a questa situazione. Non è più possibile rimandare decisioni che devono essere prese nell’immediato e con coraggio. Già il nuovo PUG, che ha visto anche la partecipazione dei cittadini, deve ridisegnare un futuro della nostra città che vada al di là del cemento. E la presenza del MoVimento 5 Stelle all’interno della colazione di centrosinistra servirà proprio a fare da baluardo su questo tema”. È quanto dichiarano Silvia Piccinini e Marco Maiolini, rispettivamente capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle e consigliere comunale a Ravenna, riguardo agli ultimi dati forniti da Ispra che relegano la provincia di Ravenna come quella dove si è perso più suolo tra il 2019 e il 2020 in tutta l’Emilia-Romagna con la scomparsa di ben 90,4 ettari di terreno agricolo.
“Realizzare un nuovo centro commerciale in una zona invece che in un’altra significa condizionare per sempre la vita di quel territorio perché i suoi effetti andranno ad incidere sul traffico, sull’inquinamento acustico, sull’impermeabilizzazione di una zona, ovvero sulla salute e il benessere dei cittadini che vivono in quel determinato spazio – spiegano Piccinini e Maiolini – Tutto quello che si va a costruire oggi è frutto di una programmazione fatta anni fa che difficilmente sarà possibile modificare. Ecco perché è necessario che da questo momento si passi ad una programmazione urbanistica il più possibile sostenibile e che arrivi attraverso un processo di partecipazione aperto e diffuso. È questo che oggi serve a Ravenna”. Il MoVimento 5 Stelle per mettere un freno al consumo di suolo, quindi, invita tutti i cittadini a partecipare attivamente alle prossime scelte politico/urbanistiche che ridisegneranno il futuro della città, perché siano coerenti con le esigenze che il territorio andrà ad esprimere.
“Inoltre, è necessario che da parte della politica ci sia un reale sostegno agli uffici di piano che dovranno avere a che fare con gli effetti della pessima legge urbanistica che la Regione ha varato nel 2017 e che apre la possibilità alla nascita di insediamenti a discapito proprio della tutela del suolo. Per questo la prossima amministrazione comunale ha il dovere di prendere una posizione chiara e netta su questo aspetto, in modo da opporsi senza tentennamenti alle richieste di chi continua ad essere affamato di terreno nonostante gli stravolgimenti climatici che stiamo vivendo conseguenza anche di un ricorso smodato all’impermeabilizzazione del suolo. Un ruolo che il MoVimento 5 Stelle, coerentemente con quanto fatto in passato, è pronto a giocare anche all’interno della prossima maggioranza che guiderà il Comune di Ravenna” concludono Piccinini e Maiolini.