Reddito di cittadinanza, basta aspettare. Il PD faccia le sue proposte al Senato

Lo straordinario successo della marcia per il reddito di cittadinanza di sabato 9 maggio
Lo straordinario successo della marcia per il reddito di cittadinanza di sabato 9 maggio

“Sull’attuazione del reddito di cittadinanza non c’è bisogno di alcuna sperimentazione. Abbiamo già perso troppo tempo, è arrivato il momento di dare risposta alle richieste dei cittadini. In Senato c’è il disegno di legge del M5S in discussione. Il Pd presenti in quella sede le sue proposte migliorative”. Maria Edera Spadoni e Gian Luca Sassi, rispettivamente portavoce M5S alla Camera dei Deputati e consigliere regionale, dopo lo straordinario successo della marcia Perugia-Assisi, che ha visto la partecipazione di tantissimi reggiani tra cui la parlamentare ed il consigliere regionale M5S, tornano a chiedere con forza l’immediata approvazione della legge sul reddito di cittadinanza.

“Leggiamo che il Partito Democratico su questo tema vorrebbe per l’ennesima volta prendere tempo, cincischiare, provare a fare melina con la scusa di avere più chiara la situazione – spiegano i due esponenti del M5S – Noi crediamo che non ci possa essere situazione più chiara di questa, come hanno dimostrato le migliaia di persone che hanno partecipato alla marcia di Perugia domenica scorsa. Il M5S a livello nazionale mette sul campo fatti. La nostra proposta di legge da gennaio è in discussione, ripetiamo in discussione, nella Commissione lavoro del Senato. Sono state trovate tutte le soluzioni e le coperture, anche finanziarie, per poter attuare da subito un reddito di cittadinanza equo e giusto di 780 mensili che è la cifra che l’Istat riconosce per non scendere sotto la soglia di povertà”.

“Se il Pd vuole può iniziare portando le proprie proposte in Commissione Lavoro al Senato dove ci sono due disegni di legge in discussione. Quello del M5S e quello di SEL. Nessuno ancora del Pd. Facciano emendamenti, proposte. Di certo nessun compromesso al ribasso sulla soglia di 780 euro sulle coperture possiamo ragionare insieme” aggiungono Spadoni e Sassi. Nelle scorse settimane l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato un ordine del giorno, presentato dalla maggioranza, che non aggiunge niente alla situazione attuale, rimandando tutta la questione al prossimo bilancio. Un documento che non ha convinto il M5S che si è astenuto presentando invece un atto più diretto.

Stiamo lavorando su questo tema da tempo perché convinti che l’attuazione del reddito di cittadinanza non sia più un elemento che possa essere rimandato oltre – spiega il consigliere Sassi – Visto il grande interesse che la politica da più parti ‘sembra’ esprimere su questo argomento, speriamo che ci sia realmente la voglia di collaborare per riuscire a trovare una soluzione efficace e rapida”.