Rifiuti, Gibertoni (M5S): “Rischio tumori infantili, effetti dell’inceneritore non possono essere trascurati”

La Regione escluda ogni ipotesi di potenziamento per l’inceneritore di Modena: a chiederlo è Giulia Gibertoni che ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale dopo che nei giorni scorsi un’organizzazione imprenditoriale aveva proposto un incremento nell’utilizzo degli impianti di incenerimento, sostenendo che le moderne tecnologie consentono di limitare le emissioni inquinanti, e di recuperare energia dalla combustione di rifiuti.

“Si tratta di motivazioni preoccupanti e che in ogni caso non tengono conto dei dati che riguardano l’incidenza negativa di diverse tipologie di malattie, soprattutto riguardo ai tumori infantili, che possono avere tra le concause le emissioni degli inceneritori – spiega Giulia Gibertoni – Basti pensare che l’ultimo rapporto Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) dell’Istituto Superiore di Sanità, rileva come ci sia un’emergenza cancro tra i più giovani, con un aumento medio del 9% dei tumori maligni infantili in 28 dei 45 siti italiani maggiormente inquinati. Se per l’intero campione lo studio rileva che a livello globale l’incidenza dei tumori infantili è di 140,6 ragazze e ragazzi under 15 (0-14 anni) ogni milione, a Modena, l’incidenza nel 2017 è stata di 201,1 under 15 ogni milione: il 43% in più della media globale”.

Ecco perché nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di escludere il potenziamento dell’inceneritore di Modena. “Visto che dalla diffusione dei dati dello studio Moniter in poi, che non ha escluso una correlazione diretta tra tumori e sostanze sprigionate dagli inceneritori, la Regione almeno a parole ha sempre sostenuto l’obiettivo di non costruire nuovi impianti e dismettere quelli esistenti, chiediamo che venga presa una posizione anche contro questa richiesta” conclude Giulia Gibertoni affermando che “occorre agire per ridurre il carico inquinante e non per incrementarlo, a tal fine credo che la Regione dovrebbe intervenire anche per imporre lo stop ai mezzi di trasporto pubblico troppo inquinanti, potenziando i mezzi di trasporto pubblici green, in particolare elettrici, per garantire al contempo ai cittadini diritto alla mobilità e diritto alla salute”.